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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Parente, ricordo di un personaggio - Lab. memoria

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 di Giacomo Sansoni L e api…le api, quante api su questi volenterosi cespugli di biancospino. Q uanta festa su queste nuvole di fiori, che già sanno di miele, prima di essere miele. Api tornate all’istintivo amore per i fiori, forse affrancate, salve, non smarrite come quelle degli stazzi confinati ai margini delle vulnerabilità umane. Q uelle infinocchiate dagli odori subdolamente invescanti delle vernici, dei solventi al toluene, degli xileni, delle benzine dell’artificio abbindolante e frodante degli uomini. A pi chiamate alla celebrazione pronuba, nella inconsapevolezza della sacra fertilità ieratica. S enza coscienza? Con coscienza più sublimata, partecipe degli equilibri sovrani che tengono il cosmo? …chi potrà dirlo? Antonio Scarcia, da tutti chiamato Parente - Foto di Aldo Ippoliti L a stessa coscienza di “Parente”, così soprannominato per il suo magro interloquire con tutti, al di là, o più al di qua, oltre i nomi, prima dei nomi, con l’appellativo “paré (parente)”, riconosc

Stazione Spaziale internazionale - prima donna europea al comando è Samantha Cristoforetti

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Da Corriere.it Stazione spaziale internazionale - prima donna europea al comando e terza al mondo dopo due americane: è l'italiana Samantha Cristoforetti L’astronauta Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea al comando della Stazione spaziale internazionale (ISS), la terza al mondo dopo due americane. A dare l’annuncio è l’Agenzia spaziale europea (Esa) sul suo sito ufficiale. Cristoforetti è stata nominata comandante della missione «Expedition 68» che porterà lei e i colleghi della Nasa, Kjell Lindgren e Bob Hines, sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2022. «Tornare sulla Stazione spaziale internazionale rappresentando l’Europa è di per sé un onore», sono state le prime parole dell’astronauta italiana pubblicate dall’Esa. «Sono onorata della nomina come comandante e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare, in orbita, una squadra molto capace». I tre astronauti saranno trasportati sulla Stazione dalla navice

Piantina di olivo di Gerusalemme donata al Giardino della Memoria di Lucoli

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Post di Ivana Fiordigigli Decennale del Giardino della Memoria di Lucoli Questa mattina su quotidiani, riviste on line, trasmissioni si è parlato del Decennale del Giardino Giardino Memoria di Lucoli e della commemorazione, che ha avuto il suo culmine con la piantagione dell’olivo nel Giardino.   Anche noi della associazione “Assergi: cultura, memoria e montagna” siamo stati presenti, invitati, nello spazio antistante la Abbazia di San Giovanni Battista di Collimento di Lucoli, la stessa Abbazia dove otto secoli fa il monaco Franco (nato a Roio e morto ad Assergi nella grotta di Pizzo Cefalone) ha vissuto e pregato per venti anni.  Complimenti a "NoiXLucoliOnlus" che ha ideato, progettato e realizzato davanti alla abbazia uno splendido giardino, un luogo dove non soltanto si impone la memoria e la riflessione, ma aleggia la vita negli alberi, nell'erba del prato, nelle piantine aromatiche, il tutto in uno splendido paesaggio che ha per sfondo il verde ed i boschi dei mon

Decennale del Giardino della memoria di Lucoli - 26 maggio 2021

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Post Ivana Fiordigigli Che bella e particolare giornata quella di oggi 26 maggio 2021 a Lucoli per ricordare i dieci anni del Giardino della Memoria del sisma, nato sullo spazio antistante l’abbazia di San Giovanni da Collimento. Si è articolata in maniera molto semplice attraverso alcuni momenti: scoperta delle varietà in via di estinzione coltivate attraverso la presentazione del Presidente di NoiXLucoli onlus, illustrazione del Progetto del Giardino dalla sua nascita fino all’evoluzione di tutela scientifica per la conservazione delle risorse genetiche agricole fatta dalla sig.ra Emanuela Mariani; intervento del vivaista Enzo Sebastiani; scopertura della targa di adozione di un melo della famiglia Muneretto. Il momento culminante è stato quello della piantagione della pianta di ulivo delle Colline di Gerusalemme, donata per il decennale dal Keren Kayemeth LeIsrael, cui è intervenuto il Consigliere KKL ( Keren Kayementh Lelsrael)  Dott. Aldo Anav. Hanno partecipato, fra gli altri, a

Programma della festa in onore di San Franco e San Vincenzo - piccola pianta di quercia

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  In occasione della ricorrenza della festa di San Franco, sabato 5 giugno anno 2021, il Parroco di Assergi Don Manuel ha predisposto il seguente programma: La pianta che si andrà a benedire alla Porta del Colle è la piccola quercia donata da NoiXLucoli onlus ad Assergi in occasione dell'Ottocentenario di San Franco e in memoria dei venti anni che lo stesso ha vissuto a Lucoli presso l'Abbazia di San Giovanni di Collimento come monaco benedettino.  Da questo convento uscì per intraprendere il suo cammino da eremita, che lo portò, attraverso boschi e montagne, ad arrivare agli alti monti della catena del Gran Sasso, ove scelse le due grotte, ultime sue dimore; trovò la sua morte nella grotta di Pizzo Cefalone il 5 giugno di un anno imprecisato tra il 1220 e il 1230. La pianta di quercia è la gemella della pianta di ciliegio, che Lucoli ha posto presso l'abbazia il 17 ottobre 2020 con una pietra dedica all'Ottocentenario del Santo. Il valore storico, religioso, sociale e

Lucoli, Giardino della Memoria - Programma 26 maggio 2021

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  Post di Ivana Fiordigigli NoiXLucolionlus è l'associazione che in occasione della ricorrenza dell'Ottocentenario di San Franco ha collocato presso l'Abbazia di San Giovanni di Collimento in Lucoli la piantina di ciliegio dedicata al Santo, luogo dove è vissuto nel convento per venti anni.  In occasione della cerimonia di benedizione della pianta da parte dell'Abate, attraverso l'associazione "Assergi: cultura, memoria e montagna", "NoiXLucolionlu" ha donato ad Assergi la piantina di quercia, da collocare nel territorio dove San Franco ha vissuto come eremita gli ultimi anni della sua vita ed ove è morto. I L 2021 È UN ANNO SPECIALE PER IL GIARDINO DELLA MEMORIA DI LUCOLI COMPIE DIECI ANNI Il Giardino della Memoria del Sisma di Lucoli è oggi protagonista di un ambizioso progetto che ha come scopo quello di tutelare la conservazione delle risorse genetiche agricole attraverso la coltivazione in situ di risorse genetiche della frutticoltura autoct

Giochi di una volta ad Assergi: IL TELEFONO (lab. Memorie)

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Post e foto di Ivana Fiordigigli  (l'immagine di Antonio Meucci è presa da internet). Il telefono  di Franco Dino Lalli Per noi il telefono era soltanto uno strumento strano di cui avevamo sentito parlare e ci meravigliammo poi, quando ne venimmo a conoscenza, della magia di cui disponeva tale diabolica invenzione. Non tutti, nel paese, si potevano permettere di possederne uno. Nel vicinato, a disposizione, c’erano soltanto quelli di una nostra vicina di casa e quello posto nel negozietto di genere alimentari e vari. Quando qualcuno, in particolare i parenti, ci telefonava, la vicina o la signora del negozio ci venivano ad avvertire di trovarci pronti quando la telefonata sarebbe arrivata e noi con trepidazione arrivavamo trafelati sul posto ad aspettare. Da bambino quel telefono appeso al muro, così in alto che mi dovevo mettere su uno sgabello o una sedia per raggiungerlo, con la sua cornetta e il suo apparecchio completamente neri, così pesante da tenerlo in mano, mi incuteva pa

La giuncata e l'Ascensione

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Post di Ivana Fiordigigli La giuncata e l'Ascensione La lettura di uno scritto può essere generativa e stimolante per il ricordo, sia personale, sia collettivo; in questo caso si tratta del brano di un attento osservatore come Vincenzo Battista: "La giuncata dell'Ascensione". Ricordo il tenue è leggerissimo sapore della giuncata calda, la sua consistenza morbida e scivolosa, dentro al poco siero che la circondava, mentre si era avvolti nel suo profumo, appena tolta dalla “cottora “ del formaggio; veniva offerta a me in un piattino, quando al mattino, nella mia infanzia e prima adolescenza, mi recavo dalla nonna a prendere un litro di latte fresco per la colazione della famiglia. Foto dal sito di  Webzine Sanità Pubblica Veterinaria Un cucchiaino di zucchero era il “non plus ultra”, rafforzandone il sapore leggero e dolce. Sapori e profumi di una vecchia cucina che non esiste più e che oggi si cerca di rivivere in qualche azienda specializzata o in qualche agriturismo

La Madonna delle Grazie

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Post di Ivana Fiordigigli  La Madonna delle Grazie Nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, il parroco Don Manuel ci invia questa splendida foto della statua della Madonna delle Grazie, presente nella chiesa "S. Maria Assunta" di Assergi e posta di fianco all'Altare.

Una postazione Servizio 118 a Bazzano-Paganica

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Richiesta per nuova postazione Servizio 118 al Poliambulatorio Bazzano-Paganica postato da Ivana Fiordigigli "Il Centro" di ieri, 16 maggio 2021 riporta il seguente articolo, di Giustino Parisse sulla richiesta di una nuova postazione nel il Poliambulatorio di Bazzano/Paganica del Servizio 118 e il potenziamento della stessa struttura. La richiesta è rivolta a: - Presidente della Regione Abruzzo  -Sindaco dell'Aquila - Assessore Regionale alla Sanità - Direttore generale ASL - Direttore sanitario ASL Trenta Associazioni sociali di volontariato e culturali dell'Aquila Est che hanno sottoscritto la richiesta. Anche l'associazione culturale "Assergi: cultura, memoria e montagna" ha sottoscritto la richiesta; per Assergi ha partecipato anche il  "Gruppo Alpini di Assergi". Promotori Salem Alì, Scimia Massimo, Tarquini Andrea. E' nato anche un Comitato di Coordinamento. delle Associazioni.  

Giochi di una volta ad Assergi: "FLEZZA", "FIONNA", ARCO (lab. Memorie)

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Elaborata e postato da Ivana Fiordigigli, contiene uno scritto di Franco Dino Lalli e riporta il racconto di Gino Faccia. (Immagini prese da internet) “Flezza”, "Fionna", Arco Sono le armi che i ragazzi di una volta si costruivano per giocare alla guerra, anche se spesso riuscivano a rompere qualche vetro di finestra, ammazzare qualche gallina presa a bersaglio inconsapevole, a far male a qualcuno che inavvertitamente passava o ad uno dei compagni. Si capisce come fra i ragazzi, in competizione fra di loro, nascessero dei veri e propri esperti della manovra e funzionamento di queste antiche armi di difesa e di offesa. “Flezza”, cioè Frezza nel vocabolario del dialetto napoletano. Gino spiega che un ragazzo, per costruirsi una “flezza”, bastava avesse: una forca con un manico, anche ricavata da un ramoscello accuratamente scelto, un elastico, un cappuccio di gomma che doveva reggere il proiettile. Questo strumento veniva costruito dai ragazzi per esercitarsi al lancio di proi

Una postazione Servizio 118 a Bazzano-Paganica

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Anche l'associazione culturale "Assergi: cultura, memoria e montagna" ha partecipato alla richiesta di attivazione presso il Poliambulatorio di Bazzano-Paganica,  centrale rispetto a tutta la possibile utenza della zona, di una postazione Servizio 118 e di almeno uno specialista di pronto intervento sul posto. Ieri tale richiesta è stata presentata agli uffici di competenza

Giochi di una volta ad Assergi: I CIUFELITTE (lab. Memorie)

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  I ciufelitte (I fischietti ) Postato da Ivana Fiordigigli ed elaborato sul racconto di Gino Faccia. Tutti a fare “ciufelitte”! Questi piccoli e delicati strumenti musicali grezzi hanno un loro fascino agreste e un sapore di legno. Si possono fare in primavera, tra aprile e maggio, perché solo in questo periodo i rametti, che sono la materia prima, sono teneri e lavorabili. Il fischietto ha, però, un meccanismo delicato e funziona in genere una sola giornata, perché, disseccandosi, non suona più. Come si può costruire “nu ciufulitte”? Intanto occorre trovare la materia prima. Una pianta di “salix viminalis”, “na savecia”, pianta rustica che predilige terreni freschi argillosi, cresce lungo i corsi d’acqua e si pota tutti gli anni per ricavarne rami lunghi e flessibili utili in campagna, una volta messi in acqua per ammorbidirli, per legare fascine o altro. In alternativa una pianta di noce. Occorre scegliere un rametto bello e liscio, senza nodi, per ricavarne una bacchetta lunga circ