Piantina di olivo di Gerusalemme donata al Giardino della Memoria di Lucoli

Post di Ivana Fiordigigli

Decennale del Giardino della Memoria di Lucoli

Questa mattina su quotidiani, riviste on line, trasmissioni si è parlato del Decennale del Giardino Giardino Memoria di Lucoli e della commemorazione, che ha avuto il suo culmine con la piantagione dell’olivo nel Giardino.
 
Anche noi della associazione “Assergi: cultura, memoria e montagna” siamo stati presenti, invitati, nello spazio antistante la Abbazia di San Giovanni Battista di Collimento di Lucoli, la stessa Abbazia dove otto secoli fa il monaco Franco (nato a Roio e morto ad Assergi nella grotta di Pizzo Cefalone) ha vissuto e pregato per venti anni. 
Complimenti a "NoiXLucoliOnlus" che ha ideato, progettato e realizzato davanti alla abbazia uno splendido giardino, un luogo dove non soltanto si impone la memoria e la riflessione, ma aleggia la vita negli alberi, nell'erba del prato, nelle piantine aromatiche, il tutto in uno splendido paesaggio che ha per sfondo il verde ed i boschi dei monti circostanti!

La piantina di olivo di Gerusalemme è stata offerta da Israele a Lucoli, 
attraverso l’associazione "NoiXlucolionlus", per il Decennale del Giardino, ed ha partecipato e consegnato, in rappresentanza del Keren Kayementh LeIsrael  il Consigliere dott. Aldo Anav . 

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"NoiXLucoliOnlus" è la stessa associazione che ad Assergi ha donato, per poterla adottare, la piantina di quercia, in onore e memoria dell’Ottocentenario di San Franco, il Santo Protettore del paese, a simbolo di una memoria di ottocento anni di storia e di vicende anche umane e sociali.

Questa è la piantina di quercia:

Nella foto la piantina di quercia donata ad Assergi

Fa tenerezza il verde novello delle sue prime foglie dopo il riposo invernale e si presenta fragile, ma carica di tutto il suo valore simbolico: religioso, storico, culturale, ecologico-ambientale.

E’ la seconda volta che su questo sito ci troviamo a parlare di piantagione di giovani piante simboliche.

Abbiamo visto il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il 18 marzo 2021 a Bergamo, in occasione della inaugurazione del bosco in ricordo delle vittime del Covid 19, partecipare alla cerimonia:






Ieri abbiamo visto le autorità presenti a Lucoli, fra cui il Sindaco di Lucoli e dell’Aquila, il Vicepresidente del Consiglio Regionale,  il Consigliere dott. Aldo Anav del KKL piantumare l’olivo di Gerusalemme:

Nella foto il Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi


Nella foto il Vicepresidente del Consiglio Regionale Dott. Roberto Santangelo.


Il secondo sullo sfondo è il Sindaco di Lucoli Valter Chiappini.

Nella foto il Consigliere dott. Aldo Anav del KKL.


Il Sindaco di Lucoli ed il Sindaco dell'Aquila



Il prossimo 5 giugno, in occasione della tradizionale Festa di S. Franco, vedremo la benedizione da parte del Parroco, della nuova e giovane pianta di quercia ad Assergi donata da “NoiXLucolionlus” come scritto nel Programma religioso pubblicato:


Tornando alla cerimonia di Lucoli riporto parte del 1° Intervento, del Vicepresidente del Consiglio regionale Dott.  Roberto Santangelo:

“Il Giardino della Memoria di Lucoli compie dieci anni e questa mattina ho avuto l’onore di presenziare alla manifestazione di commemorazione che si è svolta presso l’Abazia di San Giovanni Battista sita nella verdeggiante zona di Lucoli alto. Significativa e di grande rilievo è stata la presenza del consigliere dott. Aldo Anav del Keren Kayementh Lelsrael, la più antica organizzazione ecologica al mondo fondata nel 1901, che da oltre un secolo persegue la mission dello sviluppo, bonifica e rimboschimento della Terra di Israele; la pianta di ulivo portata in dono e proveniente dalle colline di Gerusalemme è stata messa a dimora nel giardino della Memoria insieme alle altre piante autoctone a rischio di estinzione. Encomiabile e sicuramente da valorizzare l’iniziativa volta alla tutela e alla conservazione di risorse genetiche agricole in via di estinzione, soprattutto se l’idea di tramandare alle future generazioni i valori e le risorse inestimabili che offre la terra, viene associata alla necessità di tramandare a futura e perenne memoria il ricordo delle vittime del Sisma 2009; chiaro e forte è stato il messaggio di ricordare il passato, trasformare il dolore in nuova vita, proiettati verso il futuro, con le radici ben piantate nella propria storia. Ringrazio il sindaco di Lucoli, Valter Chiappini, per l’invito e l’associazione NoiXLucoli Onlus per il dono della pianta a rischio erosione".


Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco dell’Aquila:

L'invito fatto dal Comune di Lucoli mi ha creato grossa sorpresa e molto impatto emotivo, perché, forse non tutti sanno che io molti di quei nomi che sono scritti là, sul monumento dedicato alla memoria del terremoto, li conoscevo, li frequentavo, addirittura per alcuni di loro mi è toccato il tremendo rito del riconoscimento in quella notte tremenda! (Si ricorda, per inciso, che il quarto nome della lista è quello di una cittadina di Assergi, Silvana Alloggia)

Il fatto che il ricordo venga da un luogo, che ha subito in misura minore o non ha subito urti diretti dal terremoto, dà ancora maggior forza.

Io per questo ringrazio: l'associazione “Noi per Lucoli”, naturalmente, gli Amici Israeliani, l'Amministrazione tutta, tutta la gente che concorre.

Questo “Giardino della Memoria” rappresenta tutto quello che noi effettivamente abbiamo cercato di fare con il “Parco della memoria” all'Aquila: non un luogo fisso, non una musealizzazione del lutto, cioè bloccare tutte le cose al 2009.

Il 2009 è il nostro anno zero, ma anche il punto da cui siamo ripartiti. Questo Giardino è una cosa viva, un luogo frequentato, addirittura ancora di più, che cresce, quindi cambia visivamente di anno in anno.

Il nostro Parco della Memoria all’Aquila si rigenera con l'acqua, che si rinnova continuamente.

Qui c'è una crescita, che si rigenera con una prospettiva non ciclica, ma lunga, in mezzo a due cose, due punti fondamentali per la storia della nostra terra e della nostra comunità:

- da un lato sono le nostre montagne, i luoghi che ci richiamano alla potenza del Creato, alle cose che ci sono state donate e che dobbiamo salvaguardare in difesa dei valori che ha richiamato il mio amico Roberto Santangelo;

- alle spalle c’è un'Abbazia; strutture costruite su pietra solida, che resistono, non tanto al tempo, ma anche alle calamità e che invece ci richiamano la capacità dell'uomo di fare le cose per bene e di diventare poi luoghi simbolo dei territori delle comunità.

Mi dispiace del ritardo dell'Aquila nel condividere con voi questa grande opera del Giardino della Memoria; addirittura ci facevo ironia qualche giorno fa su qualche giornale.

A capo ci devono stare il territorio, la cura del territorio; giro molto fra i comuni del circondario, proprio per ricordare questo legame intrinseco che c'è tra L'Aquila e il territorio.

Addirittura Lucoli è stato anche parte del Comune dell'Aquila con il “Progetto della grande Aquila”. A maggior ragione!

Davvero sono lieto di essere con voi. Grazie

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