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Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

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  C'è stata la notizia che oggi 2 ottobre 2023 alle ore 20.05 sarebbe stata visibile ad occhio nudo in tutta l'Italia la Stazione Spaziale Internazionale (ISS); nel giro di sei minuti avrebbe solcato il cielo da nord/ovest a sud/est. Nel cielo particolarmente sereno puntualmente è apparsa in tutta la sua luminosità, transitando velocemente. E' la terza volta nel giro di qualche settimana che da Assergi (AQ) si riesce a vederla compiere la sua orbita intorno alla terra; seguono le foto scattate questa sera; in basso la linea dei tetti dell'antico borgo. Può essere interessante sapere che la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è in orbita attorno alla Terra ad un'altezza di circa 400 chilometri e impiega 90 minuti per compiere un giro completo attorno alla Terra e ha una velocità  di 28.000 chilometri l’ora.  Il progetto di costruzione inizio a realizzarsi dal 1998 con la collaborazione di L’Europa, il Giappone, la Russia, gli Stati Uniti ed il Canada e la collabor

Transumanza 2023

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Oggi 29 settembre 2023, ore 08.00 si rinnova, attraverso la partenza di pastori e greggi da Collemaggio e l'inizio della traversata lungo il Tratturo Magno per l'arrivo a Foggia il giorno otto ottobre, un rito altamente  simbolico della vita e realtà sociale che per secoli hanno caratterizzato e segnato la vita delle nostre montagne. La transumanza annuale delle greggi che dalle nostre montagne, soprattutto da Campo Imperatore, venivano condotte dai pastori alle terre pianeggianti, meno rigide come clima e piene di profumate erbe da pascolare, della Puglia e del Foggiano, secondo rigide regole stabilite da leggi, statuti, accordi, convenzioni, tradizioni secolari e abitudini, nel 2019 ha avuto l'alto riconoscimento dell'UNESCO  quale "patrimonio culturale della umanità". . Come non ricordare il Dott. Pierluigi Imperiale e la sua opera culturale e storica di riscoperta, riproposizione, rivalutazione, ripetizione, animazione del rito della transumanza Parliamo a

L’Eremo del Beato Placido - Escursioni nel territorio

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Salire sino al Castello di Ocre, ora ridotto a ruderi, e affacciarsi sul lato destro delle rovine è stato sorprendente. Da lì lo sguardo si apre su tutta la parete rocciosa e aspra del Monte Circolo, mentre nella zona pianeggiante sottostante si stende in visione panoramica l’abitato di Fossa e tutto il paesaggio della vallata, chiusa all’orizzonte dalla linea delle montagne del Gran Sasso. Ha attirato subito l’attenzione del nostro gruppo l’imboccatura di una grotta, ad un’altezza di più di metà della parete dirupata e rocciosa. Questo particolare si è poi rivelato un elemento di molto interesse e da conoscere per la storia religiosa e spirituale della zona. Un ingrandimento attraverso l’obiettivo ce lo ha fatto capire attraverso una croce che si individua e biancheggia sull’ingresso della grotta, chiaro indice di un luogo sacro e di preghiera. Sì, è proprio l’eremo del Beato Placido, un luogo in cui ha trovato rifugio ed è vissuto per circa dodici anni.nel XIII secolo (abitò qui prim

Il monastero di Santo Spirito di Ocre - Escursioni nel territorio

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La struttura del monastero è imponente; non a caso viene chiamato Monastero Fortezza. La facciata principale ha cinque aperture: l’ingresso carraio con arco ogivale, l’ingresso pedonale e tre eleganti bifore, una delle quali con spia piombatoio. Ha una storia ottocentenaria questo monastero, fondato nel 1222 da Placido di Roio, dopo un suo percorso inquieto e tormentato, che lo porta a prendere l’abito monacale e a compiere alcune esperienze eremitiche, dimorando dapprima in alto sul Monte Corno, poi sulla parete rocciosa e dirupata del Monte Circolo. Il monastero viene fondato nella località detta Pretula, sulla proprietà del Barone Bernardo di Ocre, a lui donata. Nella foto che segue il monastero si vede da lontano, mentre ci allontaniamo scendendo lungo la strada tra i boschi per il ritorno. Il primo biografo del Beato Placido, Paolo da Celano, fa derivare la decisione della fondazione da una visione avuta mentre era in preghiera: un uomo dalla "veste fulgente” gli chiede di be

Il monastero di Sant’Angelo di Ocre - Escursioni nel territorio

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Oggi, 26 agosto 2023, interessante visita al monastero di S. Angelo di Ocre, dove siamo potuti entrare con un gruppo di circa una ventina di persone organizzato dalla locale Pro-loco. Dell’antica chiesetta di S. Angelo del Peschio del 1200, preesistente al monastero, non resta nulla; l’attuale monastero nasce nel 1409 come convento di monache benedettine. Nel 1480 Papa Sisto IV lo affida all’ordine dei Frati Minori, di cui faceva parte San Bernardino da Fossa. Nel 1563 subentrano i Frati Riformati; il Beato Timoteo da Monticchio vi trascorre gli ultimi anni della sua vita. Nel 1860 viene soppresso. Viene poi riaperto agli inizi del XX secolo dai Frati Francescani, che vi restano sino al terremoto del 1909. Nel corso del 1900 viene danneggiato dai tedeschi, che ne bruciano anche la biblioteca con i suoi 1500 libri; vengono fatti due restauri nel 1958 e nel 1972. Sorge su uno sperone roccioso del Monte Circolo e sovrasta Fossa, l’antica Aveia, e la chiesa di S. Maria ad Criptas. Quando s

In alto, sulle vie dello spirito a ricordo di Bruno Ludovici

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  RECITAL  Lunedì 7 agosto 2023, ore 19.00 Chiesa “SS. Maria Assunta” di Assergi PROGRAMMA (coordinato con il Parroco Don Manuel Cepeda) SS. Messa celebrata da Sua Eccellenza Reverendissima Nunzio Apostolico Monsignor Orlando Antonini  Recital con - Franco Papola, pianoforte elettrico - Gianfranco Totani, sax    - Marzia Masiello, voce recitante

Un omaggio a Bruno Ludovici il "Toro Seduto" del Gran Sasso di Umberto Dante

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  Un omaggio a Bruno Ludovici il "Toro Seduto" del Gran Sasso Umberto Dante (“Il Messaggero” del 18 aprile 2023, pag. 39, in L’Aquila ) AVVENTURE IN CITTA' Un luogo comune che spesso devo contestare è "la storia la fanno i vincitori". Non che l'asserzione sia del tutto falsa: in effetti la storia di cui ci occupiamo oggi avvalora solo in parte questo assunto. Così come non è un caso che la nostra "avventura" la prima ambientata in un'Aquila non prettamente "aquilanocentrica". In un'Aquila che peraltro non è meno antica di quella di Porta Bazzano, di piazza Duomo, dei Quattro Cantoni, della Rivera. Ma, forse proprio per questo, è polemica, persino protestataria. Parliamo dell'Aquila dei "frazionisti", cioè degli abitanti di centri come Assergi, Paganica, Arischia, Roio, Sassa, Preturo, insomma della miriade di piccoli insediamenti sparsi fuori dalle mura della città federiciana. Questo arcipelago periferico da tempo p