Proverbi di Assergi, di Franco Dino Lalli: LA DONNA come madre n° 4 (Lab. memorie)
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Post di Ivana F. Franco Dino Lalli prosegue con la sua offerta di proverbi relativi alla donna come madre, premettendo che: "Il giudizio verso la donna si riscattava quando in essa si esaltava l’incarnazione della figura materna e della sua importanza per la vita. Dal concepimento di un nascituro e per tutta la sua crescita la donna assumeva un ruolo che veniva apprezzato e considerato come fondamentale." De mamma ce nne sta una sòla A ugni mamma è care u fijie sì La fémmena che allatta magna còme na vacca e fatìa còme na jatta (La donna che allatta mangia come una mucca e fatica come una gatta). Era evidenziata così la necessità dell’alimentazione e la grande fatica della donna nella fase dell’allattamento. Coji cenci e coji stracci se cci allevane i fijiacci, coji pannozzi e coji panneji se cci allevane i fiji beji Metaforicamente si delineava la buona e la cattiva educazione dei figli quasi esclusivamente demandata alla madre. Fiji pìccheli guai pìccheli, fijji rossi gua