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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

1° Domenica d'Avvento

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di Mimina   Buon cammino d'Avvento!

Il presepe dell' Ottocentenario di San Franco

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Il 2020 é stato celebrato in Assergi come anno ottocentenario di San Franco. L’associazione Assergi: cultura, memoria e montagna chiude le attività annuali con il Presepe, dedicato a tale evento, collocato nella cappella a destra dell’Altare maggiore. Questa chiesa dell’antico convento benedettino è stata da lui frequentata quando la domenica scendeva dalle grotte, ultime sue due dimore, per partecipare alle funzioni religiose e alla Eucarestia. La Cripta è stato il luogo della sua sepoltura ed ivi sono state custodite per secoli le sue Reliquie. Particolare coincidenza è quella dei circa otto secoli trascorsi anche dalla realizzazione del primo presepe vivente a Greccio, da parte di San Francesco nel 1223. San Franco in quella epoca, non avendo documenti precisi, poteva essere morto di recente, oppure viveva ancora nella grotta di P.zzo Cefalone e fra le rocce , quasi un personaggio di presepe. Andrebbe approfondito il confronto tra queste due figure di Santi, più o meno coevi

La Beata Vergine della Medaglia Miracolosa

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Selezionato da Mimina   Venerdì 27 Novembre 2020 Vi è a Parigi, in Rue Du Bac, nel cuore della città, un Santuario. Entrandovi, si arriva alla Cappella della Medaglia Miracolosa, immersa in un clima di assoluto silenzio, di grande fervore e raccoglimento.  In questo luogo, la Madonna apparve a una giovane novizia delle Figlie della Carità, Caterina Labourè, a cui affidò la realizzazione di una medaglia “Miracolosa” che, da quel momento ha dispensato innumerevoli grazie e prodigi.  Il 27 novembre 1830, alle 17.30, Caterina ebbe una visione: vide due quadri.  ↪Nel primo, la Santa Vergine era in piedi sul globo terrestre, mentre teneva tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciavano un serpente. ↪Nel secondo, dalle sue mani aperte uscivano raggi di uno splendore abbagliante. Caterina udì una voce:  “Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini”.  Poi, Caterina vide comparire questa invocazione, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza pe

Lavori in corso nella chiesa "Santa Maria Assunta" di Assergi

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Tentativi di casta, Assergi prelatura autogestita

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Inviato dal Parroco Don Manuel Cepeda. Quando mi venne conferito l’incarico di pastore della Parrocchia di Assergi sapevo che il compito sarebbe stato tutto in salita e pieno di difficoltà . Mai avrei immaginato che mi sarei imbattuto in casi di autogestione della Parrocchia. Dovete infatti sapere, cari lettori, che taluni soggetti pretendono di amministrare la Parrocchia in autonomia cercando maldestramente di affermare il loro presunto status sociale. Il parroco non ti piace? Il parroco è antipatico? Il parroco è nero? Non c’e’ problema, conosco un amico che conosce un parroco e chiamiamo lui a dire messa! C’è addirittura chi puo’ sfoggiare l’amico vescovo emerito!  Mi devo sposare? Ce l’ho! Dovrei battezzare? Ce l’ho! Devi cresimare? Ce l’ho... Funerale? Ce l’ho... Il parroco, care sorelle e cari fratelli, non è un registratore che dice messa e quando finisce se ne deve andare per dare spazio alle caste; Assergi non è una prelatura a sé stante! Don Manuel Cepeda Parroco di Assergi

Nebbia

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 Un fiume di nebbia invade tutta la vallata lungo il torrente Raiale ed arriva a lambire il paese di Assergi. E' la mattina del 19 novembre 2020 ed è uno spettacolo.

Lavori di restauro e consolidamento alla chiesa di Assergi

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di Ivana Fiordigigli Siamo a metà di novembre e da qualche giorno il profilo della caratteristica facciata posteriore della chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi, che si scorge percorrendo la statale 17 bis, si presenta segnato dal ponteggio che permetterà agli operai di procedere al rifacimento del tetto. Questo per porre riparo alle numerose infiltrazioni di acqua che rischiavano di rovinare i pochi, ma preziosi, affreschi che ne adornano le pareti. Si tratta di un intervento di “Riparazione del danno e consolidamento strutturale della chiesa di Santa Maria Assunta", che si spera vada anche a consolidare e mettere in sicurezza la parte della facciata della ex congrega, lo splendido rosone, l'arco del portale principale. La consegna dei lavori è stata fatta  mercoledì 14 ottobre 2020  dal l’Architetto incaricato dalla Curia dell’Aquila  alla Ditta   Piacenti S.p.a. , specializzata nel campo del restauro e della conservazione di beni di interesse storico artistico monument

Elisabetta d'Ungheria

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Selezionato da internet da Mimina. Nata a Sarospatak nel 1207, figlia del re Andrea II d'Ungheria e nipote di santa Edvige, all'età di quattordici anni fu sposata a Ludovico IV, langravio di Turingia, per suggellare l'alleanza delle due dinastie nella lotta contro l'imperatore Ottone IV.  Il matrimonio era stato combinato per ragioni politiche, ma fu anche un'unione d'amore, e la coppia visse in lieta armonia per sei anni. La loro residenza era il castello di Wartburg presso Eisenach e dalla loro unione ebbero tre figli: Ermanno, Sofia (moglie di Enrico II di Brabante) e Gertrude, che divenne badessa del monastero premostratense di Altenberg.  Nel 1227 Ludovico andò ad unirsi ai crociati che si stavano radunando in Puglia e mentre aspettava di imbarcarsi con Federico II, suo cugino, morì improvvisamente ad Otranto.  Alcuni mesi dopo, avendo provveduto ai suoi figli, Elisabetta rinunciò formalmente al mondo, vestì l'abito del terzo ordine di san Francesco e s

La leggenda del mantello del cavaliere Martino che diventò Santo.

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Selezionato da Mimina da : Scuola di Dottrina Cattolica Tradizionale  e preghiera. Era l’11 novembre, il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa. Martino che, era ancora un soldato romano, con i suoi uomini si reca ad Amiens Ma ecco che lungo la strada c’è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il freddo. Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. “Poveretto, – pensa – morirà per il gelo!” E pensa come fare per dargli un po’ di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo. E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Gli viene un’idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto. “Dio ve ne renda merito!”, balbetta

Tutti i Santi

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di Mimina (con una scelta di passi presi da internet e che voglio proporre, uno da Facebook scritto da un parroco che seguo, uno da Frate Indovino)      Oggi festeggiamo tutti i Santi, una schiera di particolarissimi uomini che hanno compiuto un particolarissimo percorso di vita, lasciandosi toccare da Dio e compiendo delle difficilissime e singolari scelte, che ancora a distanza di secoli cerchiamo di inquadrare razionalmente e di capire! In questo anno 2020, così travagliato e preoccupante sia dal punto di vista della salute sia dal punto di vista sociale ed economico e che ci sta facendo soffermare a riflettere sul passato, come sul presente della umanità, festeggiamo i Santi come coloro che hanno saputo individuare e compiere un chiaro cammino di vita. Alle ore 11.00 anche nella chiesa di Assergi sarà celebrata la S. Messa per tutti i Santi, ricordando in particolare San Franco, Patrono e Protettore di Assergi, di cui si celebra in questo anno 2020 l'ottocentenario. Domenica 1