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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Una chiesa può cambiare nome: il caso di "Santa Maria di Assergi"

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Post di Ivana Fiordigigli Un articolo di qualche giorno fa di Giustino Parisse su “Il Centro” dà la notizia dell’assegnazione dei lavori, da parte del Segretariato regionale beni culturali, a Paganica, della chiesa delle Clarisse, cioè la chiesa di Santa Maria del Carmine. La foto riportata  sul quotidiano è quella di un edificio di culto  caro e familiare ai paganichesi, quello che tutti chiamavano “La Chiesa dei Frati”. Sì, le chiese hanno una storia e i cambi di nome ne sono spesso le tappe.  Citiamo dall’articolo di Giustino Parisse alcune informazioni storiche fondamentali rispetto alla chiesa di Santa Maria del Carmine di Paganica: - Il complesso dell’edificio nacque come Convento Francescano perciò tutta la zona vicina è ancora oggi indicata come quella dei “Frati”. Risaliamo all’anno 1887. Operò tenacemente per la sua fondazione padre Luigi Presutti di Pratola Peligna.  Nel 1888 il convento era già stato costruito. Il Convento era posto di fianco ad un antica piccola chiesa di

Raccolta di proverbi assergesi: Arte; Ascoltare; Asino; Aspetto; Astuzia; Avvertimenti (A.5)

Post Ivana Fiordigigli Raccolta di proverbi assergesi  di Franco Dino Lalli A R T E Arta (saccoccia) sporca, quatrini puliti. Arte (tasca) sporca, quattrini puliti. Mpara l’arte e mettela a parte. Impara l’arte e mettila da parte. A S C O L T  A R E A bòn intenditor poche parole ji bàstane . A buon intenditore bastano poche parole. Avog lia a predicà, predicato’, / se prediche pe mé nen strillà  tante . Hai voglia a predicare, predicatore, /se predichi per me non strillare tanto Chi nn’attecchie va, male d’esse òle sentì. Chi va origliando, male di sé vuole ascoltare. Fà quele che ju prète dice e no quele che ju prète fa. Fa quello che il prete dice e non quello che il prete fa. Fa recchie da mercante . Fa orecchie da mercante. Mèjie curnute che male sentute. Meglio cornuto che inascoltato. Quanne u pìcchere parla, u rosse ha già parlate . Quando il piccolo parla, il grande ha già parlato. U mèjie sorde è quiju che nen vòle sentì. Il miglior sordo è colui che non vuole ascoltare. U sil

L’ULTIMO EREMITA DEL GRAN SASSO

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Post di Ivana Fiordigigli Dopo aver parlato del recentissimo Raduno Nazionale di Eremiti", mi sembra interessante parlare dell'ultimo eremita del Gran Sasso, vissuto nel 1800. Lo spunto lo offre un articolo, di cui presentiamo una sintesi, pubblicato in gennaio 2020 sul sito on line “Virtù Quotidiane” ed è di Alessandro Acchiappanuvoli: L’EREMO DI FRATTA GRANDE A PRETARA, L’ULTIMA CASA DEL (https://www.virtuquotidiane.it/cronaca/leremo-di-fratta-grande-a-pretara-lultima-casa-dellultimo-eremita-del-gran-sasso.html ) L’articolo ci informa che a tre Km. Da Isola del Gran Sasso, a pochi metri dalla frazione di Pretara, c’è l’Eremo di Fratta Grande, costruito dall’ultimo eremita del Gran Sasso, Frà Nicola Torretta. L’eremo viene indicato come “solo l’epilogo del grande lavoro” realizzato dall’anacoreta laico Frà Nicola nella zona. Nasce nel 1803 a Picciano (PE) da famiglia benestante, che si trasferisce poi a Castelli, dove da giovane fece il contadino e vari lavori manuali. Ad un

Raccolta di proverbi assergesi: Amore; Animali; Apparenza; Aprile (A.4)

  Post Ivana Fiordigigli Raccolta di proverbi assergesi  di Franco Dino Lalli A M O R E Amor con amor si paga. Chi disprèzza compra. Comenza a piscià all’artica. Comincia a pisciare all’ortica (chi comincia ad innamorarsi) Criste (Ddì) fa le montagne e po’ ci fio cca, cuscì  fa ji cristiani e po’ ji’accoppia. Cristo Dio fa le montagne e poi ci fiocca, così fa gli uomini e poi li accoppia. Cuore addolorate sangue sputa. Cuore addolorato sputa sangue. Dicea u frate: tutte poche fa. Diceva il frate: tutto poco fa. Ji cegli  s’accoppiane n-ciele, i fetenti s’accoppiane  n-terra. Gli uccelli si accoppiano in cielo, i fetenti s’accoppiano in terra. La pasta cchiù la mene e cch ù s’affina,  l’amore cchiù lo fà e cchiù te ncatena. La pasta più la lavori e più si affina, l’amore più lo fai e più ti incatena. Lontane da j’occhi, lontane da ju còre Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Occhie che nen vede, còre che nen dòle. Occhio che non vede, cuore che non duole. Te vojio bene e nun te lo di