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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

I Santi Pietro e Paolo

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  Santi e paraggi un mondo da non perdere di Mimina Il 29 giugno si ricorda il martirio dei due apostoli, Pietro e Paolo, entrambi pescatori. Riporto la leggenda di San Pietro, la " barchetta". Un’antica tradizione, di origine contadina, è quella di "fare la Barca di San Pietro". in passato rappresentava la previsione di come sarebbero stati il tempo e, soprattutto, il raccolto dell’anno. In base a come si formavano le vele si poteva dedurre la qualità e quantità, che sarebbero venute, da ciò che si era seminato. Immerso un albume in una caraffa piena d'acqua e lasciato fuori tutta la notte, alla mattina, in base alla forma assunta dallo stesso, si poteva prevedere se il raccolto sarebbe stato abbondante o no.

Auguri a Don Luca Capannolo

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  Oggi 29 giugno 2020 è il giorno degli Auguri. AUGURI A DON LUCA CAPANNOLO, che collabora al nostro Progetto "Ottocentenario di San Franco di Assergi" per uno dei "Paesi di San Franco", Arischia. Abbiamo letto che lascia l'impegno di Diacono, svolto per un anno a Paganica, assegnato a nuovo incarico dall’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila Cardinale Giuseppe Petrocchi. Inserito da Ivana il 29 giugno 2020

Autori di ieri e di oggi - Goffredo Palmerini

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  Complimenti ed Augurissimiii!!!, da parte di tutta la nostra associazione, a Goffredo Palmerini, nostro socio onorario e collaboratore alla realizzazione del Progetto "Ottocentenario di San Franco di Assergi" per la parte che riguarda "l'Emigrante di San Franco". Abbiamo appreso che è uno dei vincitori del Premio nazionale Pratola 2020, decima edizione, quale "scrittore e studioso di emigrazione" (cronaca di Sulmona de "Il Centro"). Inserito da I.F. il 29 giugno 2020, su notizia data da Maria Gianfrancesco.

Autori di ieri e di oggi - Angelo Acitelli con "Asserge antiche"

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  Qualche giorno prima del 5 giugno 2020 abbiamo presentato su questo sito la poesia di Angelo Acitelli “Cinque giugno”, tratta dal libro   Scura mea! - Assergi antico,   pubblicato nel 1996. Sempre in questo libro, che, come dice l’autore nella prefazione, “non vuole essere una raccolta di poesie dialettali bensì una libera espressione per rivivere gli usi e costumi dell’antico castello di Assergi”, c’è “Asserge antiche” che, rimembrando le remote vicende del piccolo borgo medioevale, ad un certo punto ci presenta con molta vivezza il personaggio dell’Eremita S. Franco; ne viene fuori un sunto quanto mai colorito e pittoresco non solo delle vicende umane e religiose di S. Franco, ma di come viene vissuto dal paese: i miracoli, le feste, il primo furto delle reliquie e il ritrovamento delle stesse. Mi è sembrato significativo accostare questi versi dialettali, che scandiscono il racconto, al legno scolpito e dipinto dal multiforme ingegno dell’artista Angelo Acitelli, dal quale emerge

Avvisi dalla Parrocchia

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  Avvisi dalla Parrocchia di Assergi Chiesa "Santa Maria Assunta - Santuario di San Franco" SABATO 27 GIUGNO ALLE ORE 17.00 SARÀ CELEBRATA DAL PARROCO DON MANUEL CEPEDA UNA SANTA MESSA PER TUTTI I MALATI. Vi benedico in Domino - Don Manuel Oggi, sabato 27 giugno, alle ore 17.00, il Parroco Don Manuel ha celebrato la Santa Messa per tutti i malati, chiedendo l'intercessione a San Franco per una pronta guarigione,.

San Giovanni Battista

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di Mimina e Ivana San Giovanni Battista è il Santo patrono in Italia di città come Firenze, Genova e Torino e di tanti borghi in Italia; è festeggiato anche, tutti gli anni con molte manifestazioni, nel vicino paese di Assergi, Camarda, ed ivi al Santo è dedicata la chiesa parrocchiale.A San Giovanni Battista è dedicato anche il monastero benedettino di San Giovanni Battista di Collimento in Lucoli, che fa da punto di approdo al giovane S.Franco ed è il luogo ove matura la scelta di essere eremita.La notte a cavallo tra il 23 ed il 24 giugno è una notte molto particolare in cui riecheggiano antiche leggende, molte di origine pagana, ma sicuramente piene di fascino e di mistero.La maggior parte di questi antichi riti sono legati all’evento del solstizio d’estate: la notte più corta e il giorno più lungo dell’anno, cosa importantissima in una società rurale legata ai ritmi naturali; la natura giunge al massimo splendore ma, nonostante la forte rinascita, bisogna prestare attenzione agli

La Madonna di Fonte Trio in Pizzoli

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di Mimina Faccia Tra i comuni dell'alto Aterno sorge Pizzoli (AQ), forse sobborgo dell'antica città romana di Amiterno, come hanno dimostrato molte scoperte archeologiche.Insieme a Barete e San Vittorino, fu gloria dell' Amiterno e gloria cristiana dei monaci di San Equizio, prima che i Longobardi nel 571 desolassero la regione.Il territorio molto ampio, a ridosso del monte Marine, è ricco di acqua e proviene dalla sorgente "Trio", dove si trova un fontanile restaurato sul finire del XIX secolo ed utilizzato dalle donne del paese, fino alla prima metà del '900 per lavare la biancheria.Domenica 21 Giugno, l'Associazione "Ji Quatrani sotto aju Monte", di Pizzoli, si è fatta promotrice per il restauro del fontanile negli anni abbandonato a se stesso, posizionando in una nicchia una statua della Beata Vergine Maria la "Madonna di Fonte Trio".Il parroco, don Claudio Tracanna, ha celebrato la messa domenicale sul piazzale, mettendo in risalto

Storie e Leggende

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La capacità di stare radicato al suolo e sentire le proprie radici, mi darà la possibilità di colpire senza distruggere, e di liberare le mani per poter apprendere e creare" La frase appena riportata credo renda molto bene l'importanza di non dimenticare da dove veniamo, chi siamo e dove ci troviamo ad operare, per dare il giusto senso alle nostre azioni e alla nostra vita. (L'armonia del cambiamento, R. Aldemaro Barbaro - D. Borricelli, pag. 35. Segue una riflessione sulla importanza di mantenere la "memoria collettiva attraverso storie e leggende. Premessa di Ivana F.  STORIE E LEGGENDE di Giuseppe Lalli La bella rubrica dedicata alle storie di santi e alle tradizioni religiose popolari della nostra regione (commovente ho trovata quella della “Madonna pellegrina” in auge ad Assergi, e chissà in quanti altri villaggi abruzzesi, nel secolo scorso) che Mimina Faccia ha iniziato a curare su questo sito, mi stimola a riflettere sull’importanza e la bellezza di mantenere

Madonna dei miracoli di Casalbordino - La storia del Santuario

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Rubrica a cura di Domenica Faccia (Mimina) Nel pomeriggio del lontano 10 giugno 1576, giorno antecedente la Solennità di Pentecoste, una terribile grandinata aveva devastato le campagne di Casalbordino. Un contadino, di nome Alessandro Muzio, il giorno seguente si reca nel proprio campo per constatarne i danni. Recitando il rosario sente la campana della chiesa parrocchiale di Casalbordino risuonare per la consacrazione della Sacra Ostia nella Messa festiva di Pentecoste. Inginocchiatosi per devozione vede comparirgli dinanzi in una luce sfolgorante la Beata Vergine Maria che lo rassicura sulle condizioni del suo campo, ma avverte anche che la grandinata c’è stata come punizione divina a causa dei peccati degli uomini e chiede di sollecitare il parroco nel invitare i parrocchiani al rispetto per il 3° comandamento, che prevede la santificazione del giorno festivo. Quando la Madonna svanisce si rende conto che dove Ella è comparsa il terreno è asciutto. La documentazione dell’avveniment

Sacralità - U quadrucce della Madonna

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Premessa L'argomento proposto ieri da Mimina, "La Madonna in pellegrinaggio" nelle case di Assergi, ha subito richiamato in mente un racconto pubblicato da Franco Dino Lalli qualche anno fa. Gustosamente ci apre uno scorcio di paese inedito, ma estremamente vivo e pulsante, nel vocio ed intercalare dialettale delle donne che vengono a conoscenza di una scomparsa: quella della Madonna Pellegrina e qui, come in un giallo, si apre il campo delle supposizioni, dei dubbi, anche dello sgomento e rammarico per la perdita di un bene pregno di significati e di vita vissuta, di preghiere, di suppliche, di speranze; questo si viene a scoprire e ci si riflette su, ora che è scomparso il quadro della Madonna. E' curioso che nessuno nel paese riesca a ricordare in maniera precisa la figura e il volto di questa prima icona della Madonna scomparsa; è come se tale fatto abbia dato origine ad una rimozione collettiva. Se qualcuno, che legge, conosce qualche particolare in più sul quadr