"Saluto del Gran Sasso'' di Don Ermanno Morelli.
Post Ivana Fiordigigli
Il 29 settembre 2022 ho ricevuto dal signor Dino Rainaldi, che ringrazio, il brano poetico il "Saluto del Gran Sasso'' in forma dattiloscritta, con una macchina da scrivere sicuramente di epoca ed in copia carbone. Quanto lontani dai computer di oggi e dalle attuali tecnologie mediatiche!
Su questo documento Dino dà alcune importanti informazioni: “compilato dal parroco Morelli per il Papa Pio XII; testo musicato dal parroco di Bazzano Don Gildo".
Dino Rainaldi è vissuto in Assergi per parecchi anni; dopo la fine della prima guerra mondiale qui si era trasferita la sua famiglia e qui ha trascorso la sua giovinezza ed ha conosciuto il paese. Il padre, Don Benedetto Rainaldi era in quegli anni l'Ufficiale Postale di Assergi nella sede di Via del Convento. Al paese Dino è restato affettivamente molto legato anche quando il lavoro e il matrimonio lo hanno portano ad allontanarsi. E' stato un appassionato ed esperto radioamatore, passione cui è ancora oggi legato. Attualmente risiede nella zona di Pescara, ma volentieri torna ad Assergi in occasione dei festeggiamenti annuali per il Patrono San Franco.
Sul foglio dattiloscritto c'è la data in cui il brano poetico, poi musicato dal parroco di Bazzano Don Gildo, è stato composto da Don Ermanno Morelli: Assergi, 1951; c'è l'evento da cui ha avuto origine: In occasione del ricevimento accordato dal Sommo Pontefice all’Arcivescovo dell’Aquila seguito dal parroco Morelli),
L'autore indicato nel foglio dattiloscritto è "Il Parroco della montagna", così indica se stesso l'allora parroco di Assergi Don Ermanno Morelli, consapevole che sta operando nella parrocchia dell'ultimo paese prima dei monti del Gran Sasso.
Don Ermanno Morelli, nato a Tempera il 21 gennaio 1882, è stato parroco di Assergi dall'anno 1907 all'anno 1954; è morto infatti il 24 gennaio 1954.
Riporto di seguito la trascrizione del foglio dattiloscritto, contenente il brano poetico, dedicato a Pio XII, in alcune parti difficile da leggere per lo sbiadimento di alcune lettere, sicuramente dovuto alla copia carbone:
A S.S. Pio XII
Saluto del Gran Sasso
Dalle falde dell’italo sasso
leviam forte il saluto al valor
del Gran Padre che intrepido il passo
baldo move per l’italo onor.
Sublimando di Cristo la Sposa
e, spronando le genti a virtù,
degli erranti la via tortuosa
dritta volge a spezzar schiavitù.
E diffusa di Piero la luce
dell’errore e del vizio fugò
la tenebra: all’ovile radduce
caro l’agno Smarrito ch’errò.
Del ritorno e Perdono grand’eco
ripercotesi in plaga civil
rifuggiantesi all’unico Speco
accogliente con mano gentil.
Bianco Padre, solleva la mano
lieve e blanda il dolore a lenir;
il gemente egro genere umano
giace prono per lungo patir.
Liete ognor dalla vetta del Monte
le mie luci levarsi a mirar
questa Rocca ch’è stabile ponte,
tra la terra ed il cielo l’altar.
Il Gransasso ecco piega la cima
e sta Vetta suprema immortal,
ricacciando il dragone nell’ima
tenebrosa prigione infernal.
Viva, oh! viva il Vicario di Cristo
che, sacrando l’amore, la fè
della pace sol vera all’acquisto,
giusto il vanto ne merta di Re.
Assergi, 1951
Il Parroco della montagna
(In occasione del ricevimento accordato dal Sommo Pontefice all’Arcivescovo dell’Aquila seguito dal parroco Morelli)
Ringrazio Dino Rainaldi per questo dono, un vero e proprio documento d'epoca che ci permette di conoscere un evento, che altrimenti si sarebbe perso, relativo al paese di Assergi e alla operatività del parroco, che si definisce "di montagna" ma che aveva una profonda cultura anche letteraria e ci dà anche uno stralcio della Curia Aquilana del tempo. L'Arcivescovo dell'Aquila che viene accompagnato dal Parroco Don Ermanno Morelli è Costantino Stella (nominato il 5 luglio 1950 e in carica sino al 1973).
Dino Rainaldi si è sentito sollecitato ad inviarci quella che definisce "poesia di Assergi" perchè il 15, 16, 17 febbraio 2021 su questo sito, parlando della Banda di Assergi che partecipa alla inaugurazione del primo monumento ai Caduti abbiamo riportato un altro Inno, scritto dallo stesso Parroco Ermanno Morelli circa trenta anni prima.
Foto: Dino Rainaldi nella piazza di Assergi il 5 giugno 2022, festa del Patrono San Franco.
Parlando della allora Banda Musicale di Assergi, anni subito dopo la prima guerra mondiale, Franco Dino Lalli lo ha citato, come da testo pubblicato da Demetrio Gianfrancesco nel 1980 sul suo "Assergi e San Franco Eremita del Gran Sasso". Segue l'articolo di Franco Dino Lalli:
"Quando si ricompose la banda, subito dopo la guerra, Mosca Arcangelo scrisse la musica per la poesia patriottica intitolata <<Dalle falde dell’Italo Sasso>> realizzata dal parroco di Assergi D. Ermanno Morelli.
Riporto il testo poetico, di cui si parla nel documento, scritto dal parroco Don Ermanno Morelli e musicato dal maestro della banda Arcangelo Mosca. Il testo è riportato nel volume di Don Demetrio Gianfrancesco Assergi e San Franco, Roma 1980, nella nota n. 230 a pag. 138, ricavato dalle informazioni fornitegli dalla maestra Sara Lalli in Massimi:
Dalle falde dell’Italo Sasso
leviam forte il saluto al valor
dei guerrieri che intrepido il passo
baldi mosser per l’Italo onor.
E cadendo da prodi, immortale
fer la vita sì breve quaggiù;
or dai cieli vermigli eternale
suona il canto di lor gioventù.
Il pensiero supremo e l’addio
per la terra dei fiori brillò
e dai campi di gloria al natio
tetto, fervido e dolce volò.
Viva ognor, viva i giovani arditi
che sacraron l’amore e la fé
al riscatto dei santi loro liti,
per la Patria pugnando e pel Re.
E’ un testo aulico dedicato ai giovani caduti in guerra ed esprime tutta la gratitudine e l’orgoglio del loro sacrifico offerto per la Patria."
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