San Rocco

 Post Ivana Fiordigigli


Oggi 14 agosto 2022 in Assergi, nella S. Messa delle ore 11.00 si è ricordato San Rocco. La caratteristica statua esistente nella chiesa di Assergi è stata preparata e addobbata, ad accogliere i fedeli all'ingresso subito dopo il portale principale. Simboli che rappresentano il Santo: il cagnolino con il pane in bocca, gli stivali, il mantello, il bastone del pellegrino, la borraccia.





La S. Messa è stata celebrata, su incarico del Parroco Don Manuel, da Don Rafael. Segue una foto della chiesa durante la celebrazione. 





Qualche cenno sulla vita del Santo
(scritto pubblicato nel 2011 sull'opuscolo di presentazione del programma dei festeggiamenti di agosto)

Il culto di San Rocco risale in Assergi in tempi abbastanza lontani, considerando che nella chiesa “Santa Maria Assunta” la sua figura emerge in uno dei più bei affreschi, risalente al secolo XV, che rappresenta il Crocefisso con ai fianchi San Giovanni e a destra San Rocco. Lo splendido affresco si ipotizza sia opera di Saturnino Gatti, come ha ritenuto anche l'Architetto Moretti durante i lavori di ristrutturazione della chiesa.






San Rocco nasce a Montpellier fra il 1345 e 1350. intorno ai 20 anni di età perde entrambi i genitori e decide di seguire Cristo: vende tutti i suoi beni, entra nel Terz'Ordine Francescano. Indossa quindi l'abito del pellegrino e fa voto di recarsi a Roma a pregare sulla tomba degli Apostoli Pietro e Paolo.

Lo ritroviamo a peregrinare poi in varie zone dell'Italia centrale, dove si imbatte in una epidemia di peste e si dedica a curare i malati e bisognosi; contagiato si ritira in una grotta dove mangia col pezzo di pane che ogni giorno gli porta un cane, così riesce a sopravvivere e guarire, come racconta la leggenda. Questo è il motivo per cui viene raffigurato con il cane ai suoi piedi.

Continua poi la sua opera di apostolato e di dedizione al prossimo in varie zone dell'Italia centrale e nel Nord, fino a che non viene arrestato e messo in prigione, sospettato come spia, e lì muore molto giovane, a Voghera, fra il 1376 e 1379 il 16 di agosto.

Ecco perché in genere si festeggia in tale data.

Sulla sua tomba a Voghera comincio subito a fiorire il culto al giovane pellegrino di Montpellier, amico degli ultimi, degli appestati e dei poveri, degli invalidi e dei prigionieri; si invoca anche contro le malattie del bestiame e contro le catastrofi naturali. Il Concilio di Costanza nel 1414 lo Invocò santo per la liberazione dall'epidemia di peste ivi propagatasi durante i lavori conciliari.

In Assergi come da tradizione viene ricordato il 14 agosto e si usa portare la sua statua in processione per le strade del paese.

Bastone, mantello, cappello, borraccia e conchiglia sono i suoi ornamenti; il cagnolino accucciatato ai suoi piedi lo accompagna.





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