Libri e biblioteche

Post Ivana Fiordigigli



Due recenti eventi legati a biblioteche e libri in due realtà locali dell'Aquilano danno la sensazione di un rinnovato interesse per il mondo della cultura in genere e della lettura in particolare. In primo piano viene il libro, questo strano oggetto che internet e social media incalzano e sembrano voler soppiantare, ma che balza di nuovo in primo piano, e non nella grande città di Roma o Milano a altra che dir si voglia, ma in due realtà di paesi del nostro Abruzzo.
Qui diventa quasi un simbolo di riscatto, di vanto, di crescita, di un nuovo futuro e una speranza per le giovani generazioni.
Ci si augura che sia di buon auspicio per la biblioteca che si sta riorganizzando in Assergi e che sino a questo momento ha incontrato tante difficoltà a diventare operativa. La realtà è che i due paesi di realizzazione degli eventi sono due Comuni, quindi hanno una autonomia amministrativa strettamente legata al territorio e alle sue potenzialità. Assergi è una frazione dell'Aquila, quindi una zona periferica, non molto attenzionata e supportata a livello socio-economico-culturale dal Comune. E' vero che Assergi ha un Comitato per l'amministrazione dei beni di uso civico, ma non sempre si riesce a capire criteri e modalità di gestione  delle entrate derivanti dal patrimonio di tutti e che dovrebbero tradursi in interventi efficaci e in un concreto supporto allo sviluppo della collettività.


Pizzoli e il territorio dell'Alto Aterno
E' di due giorni fa una notizia ANSA riguardante Pizzoli e abitanti e associazioni del territorio dell'Alto Aterno con il report finale del progetto iniziato nel 2021 "Una biblioteca per la Comunità" e lo spazio culturale "Leone e Natalia Ginzburg", così denominato da Ginzburg, militante di Giustizia e Libertà, che fu al confino fascista a Pizzoli dal 1940 al 1943 e fu ucciso dai tedeschi a via Tasso).

L'aspetto da notare è che si parla di rilancio della biblioteca come hub culturale, un luogo ove si svolgono attività e servizi, ad esempio fra le prime a realizzarsi, ospiterà presentazioni di libri (lo scrittore e giornalista sulmonese Savino Monterisi e il suo "Infinito restare", edito da Radici Edizioni) e esibizioni musicali (come il concerto a cura dei Solisti Aquilani previsto per il 5 agosto nella suggestiva location della chiesa di Santo Stefano a Monte, vicina al Castello Dragonetti de Torres di Pizzoli).





San Benedetto in Perillis
San Benedetto in Perillis in questi giorni di luglio agosto è un paese impegnato nella realizzazione della Seconda edizione del Festival "Libri nell'Entroterra", iniziativa del libraio Paolo Fiorucci, detto anche il "Libraio di Notte". Alla base c'è un sogno e un'avventura, ma, soprattutto un progetto.
San Benedetto in Perillis futuro borgo del libro, o Booktown. Un paese, cioè, che vivrà dei libri e in mezzo ai libri, e questo per conseguire una nobile missione: il riscatto delle aree interne grazie al turismo del libro. È questa la nuova avventura del Libraio di Notte.Si afferma nel progetto: "È proprio qui, infatti, che la cultura incontra le opportunità. Opportunità di un nuovo turismo, che abbia l’odore inconfondibile delle pagine colorate d’inchiostro e parole. Opportunità in cui la cultura e i caratteristici paesaggi delle aree interne – spesso povere di servizi ma non di autenticità – possono unirsi per formare il mix perfetto e il luogo ideale, che richiami tanta gente, unita dalla passione per i libri e per la lettura, regalandosi un viaggio grande lo spazio di due dimensioni: quella naturale del borgo e quella, fantastica, della realtà disegnata dalle storie."

L'obiettivo del progetto è il turismo librario: far diventare San Benedetto in Perillis borgo del libro, affinché qualcuno venga a visitare il paese e allarghi lo sguardo al territorio circostante”.




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