Cosa è la Transumanza
Post Ivana Fiordigigli
Giancaterino Gualtieri ci offre una panoramica del fenomeno storico della transumanza attraverso alcuni documenti del suo svolgersi già in epoca romana, una definizione linguistica del termine, dopo la sua scomparsa il rinascere e riaffermarsi della transumanza con la conquista normanna che riunifica i territori coinvolti e arriva ad emanare dei regolamenti, dando sicurezza al traffico di uomini, animali, merci che si spostavano periodicamente tra l'Italia centrale, soprattutto le zone dell'Abruzzo, e i pascoli pugliesi attraverso i tratturi.
Indicazioni bibliografiche completano il quadro; l'attenzione viene però portata ad alcuni fenomeni socio-economico-sociali meno toccati dalle varie indagini, ma non per questo meno importanti ed interessanti, che presenteremo i prossimi giorni.
(Lo scritto fa parte di un suo intervento di relazione, tenuto di recente presso l'Università della Terza Età dell'Aquila)
[Ho]mines ego moneo niquei diffidat sibi.
Gli uomini io ammonisco a che nessuno diffidi di sé stesso.
(Forse è meglio tradurre:) Uomini, vi invito a non disperare di voi stessi.
Transumanza – bassorilievo (I secolo d.C.) Museo Archeologico di Sulmona.
Gualtieri Giancaterino
LA TRANSUMANZA
di Giancaterino Gualtieri
Voci dal Vocabolario - Treccani:
Transumanza s. f. [dal fr. transhumance, der. di transhumer «transumare»]. – Complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale, e con accentuato dislivello verticale, con cui animali di grossa o media taglia si spostano dalle regioni di pianura alle regioni di montagna e viceversa, spontaneamente o condottivi dall’uomo, percorrendo vie d’erba o tratturi... Si riscontra nelle regioni montuose circummediterranee, dalla Spagna all’Asia Minore, come pure nel Caucaso, nell’Asia centrale e nelle Ande.
Transumanza verticale o monticazione
https://www.treccani.it/enciclopedia/tag/monticazione.
Monticazione s. f. [der. di monticare ], region. – Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, sinon. di alpeggio; trasferimento di un armento nei pascoli in quota, dove rimane dalla primavera all’autunno.
Alpeggio - Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, da quote di circa m 1000 sino a m. 2300-2500 (denominato anche monticazione o estatatura). Si effettua da fine maggio fino a metà settembre, ma ha durata diversa secondo l’altitudine, l’esposizione, la giacitura e la vegetazione dei pascoli.
Alcuni documenti
… a me le greggi svernavano in Puglia, quelle che pascolavano in estate sui monti reatini…
La transumanza riprende con la conquista Normanna
Il contesto territoriale
La transumanza è la risposta ottimale alle peculiari condizioni del territorio.
Territori di alta montagna, meno o poco adatti alla coltivazione, possono giocare un ruolo determinante nell’allevamento ovino, caprino, bovino.
I tratturi principali.
I protagonisti
Uomini e donne, gente di pochi bisogni disposti a notevoli sacrifici e a stili di vita assai difficili per sopravvivere in contesti al limite delle possibilità di sopravvivenza.
Sulla transumanza esiste una sterminata letteratura e una completa galleria fotografica.
Sono comunque fondamentali le testimonianze dirette, alcune volte messe sulla carta dagli stessi protagonisti, ad esempio da Francesco Giuliani di Castel del Monte, classe 1890, uno degli ultimi pastori ad aver vissuto la transumanza vecchio stile, che nei suoi Diari e poi addirittura in rima scrive “L’antica storia del tratturo” o derivanti da interviste sul campo ai pastori, come ad esempio il giornale “Il Pastore” di cui ampi stralci sono riportati in: V. Battista-L. Nanni, La cultura degli oggetti.
Assai utili per capire la transumanza e le sue motivazioni, soprattutto in ambito aquilano:
- V. BATTISTA-L. NANNI, La cultura degli oggetti, Collana di Studi Abruzzesi, Consiglio regionale dell’Abruzzo, Ufficio di Presidenza,1984.
- S. GRAZIOSI, Parole e cose della transumanza, Ed. Camera di Commercio, L’Aquila, 2004.
- L. PANI ERMINI (a cura di) L’Abruzzo sul Tratturo Magno, Exórma, 2015.
La transumanza nelle sue motivazioni territoriali, economiche e sociali è stata ampiamente trattata.
Perciò, ad evitare di ripetere pedissequamente cose già dette, e ben dette dagli addetti ai lavori, mi limiterò a cercare di approfondire appena un po’ di più alcuni aspetti meno affrontati o affrontati solo di passaggio:
- Il lavoro minorile (o sfruttamento minorile) e le sue implicazioni: i pastori bambini;
- Le vedove bianche: le donne dei pastori;
- L’importanza della transumanza nella vicenda di uomini e fatti della Congregazione dei Celestini nella storia aquilana e abruzzese di fine Duecento;
- La transumanza e la vita pastorale nella letteratura e nell’arte grafica d’Abruzzo.
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