Post Ivana Fiordigigli

 Dal Sito INGV riportiamo i seguenti dati relativi al terremoto che si è avvertito questa mattina alle ore 6.39.13. Si è trattato soltanto di un rumore di scuotimento di finestre e vetri, non sembra ci siano stati danni:



Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 26-04-2022 ore 06:39:13 (Italia) in zona: 6 km E Pizzoli (AQ


Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 6 km E Pizzoli (AQ), il

  • 26-04-2022 04:39:13 (UTC) 33 minuti, 18 secondi fa
  • 26-04-2022 06:39:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.456013.3590 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.


Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
36 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a E di Terni (111501 abitanti)
65 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
67 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
70 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
72 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
73 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
77 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
95 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
98 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)


Ci sembra interessante riportare anche la Mappa di pericolosità dell'INGV.





Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

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