Post Ivana F . Proseguiamo la ricerca sui giochi di una volta riportando la nostra attenzione sulla palla, quale protagonista del divertimento di bambini e adolescenti. PALLA BATTIMURO di Franco Dino Lalli Un gioco di gruppo, preferito dalle bambine per la filastrocca e la semplicità di esecuzione, era quello di lanciare una palla contro il muro. L'abilità consisteva nel fare dei movimenti ben precisi, prima del ritorno della palla nelle proprie mani, ripetendo la seguente filastrocca, passo dopo passo. Movendomi , (girando su se stessa) stando ferma , (stando immobile) con una mano , (riprendere la palla con una mano) a battere , (dopo aver battuto le mani) allo zigolo lo zagolo , (riprendere la palla dopo aver battuto le mani davanti e dietro il corpo) il violino (ruotando uno sull'altro le due avanbraccia) un bacino (lanciando un bacio) tocco terra , (toccando la terra) tocco cuore , (toccando il petto) un bacin d’amore (lanciando un bacio). Il gioco preved
Post Ivana Fiordigigli Il film “Continuavano a chiamarlo Trinità”, di Enzo Barboni (Italia, 1971, 128 min.) con Bud Spencer e Terence Hill è stato girato nello scenario dell'altopiano di Campo Imperatore cinquanta anni fa. Il 5 agosto 2021 a Fonte Vetica un numeroso pubblico è stato presente alla sua proiezione e all'incontro con Terence Hill. L'evento ci richiama alla mente una serie di film realizzati nello scenario dei monti abruzzesi, ma aiuta la nostra memoria soprattutto una ricerca realizzata da Marzia di "Civico zero" e pubblicata su internet, che vogliamo riproporre perché è accurata e ci offre un'ampia informazione in merito. Marzia viene presentata come "nella vita psicologa impegnata nel sociale", ma anche come "una grandissima appassionata di cinema" Tutti i film girati in Abruzzo, scovati per noi da Marzia di Civico Zero Eccoli di seguito, con una piccola nota sulla località esatta: Straziami ma di baci saziami (1968), girat
di Franco Dino Lalli La seguente conosciuta filastrocca popolare era usata per scandire le più importanti festività dei primi giorni di febbraio: Aji ddù la Ncannelòra, aji tre Sante Biasciòla, aji quattre nacquobella, aji cinque Sant’Agata bella. Il 2 febbraio si celebra la presentazione del Signore al Tempio e la Purificazione rituale della madre che secondo a legge ebraica doveva avvenire il quarantesimo giorno dalla nascita (40 giorni se era un maschio, 66 se era femmina). Perciò la festa doveva tenersi, nel calendario cristiano, il 2 di febbraio perché il Natale era fissato il 25 dicembre. Venne a coincidere con il mese di febbraio che nell’antica Roma pagana era dedicato a Iunio Februata e al rito dei Lupercali, una festa di purificazione che ricorreva proprio in questo mese festeggiata con fiaccolate. Per allontanare le presenze pagane il 2 febbraio divenne poi la ricorrenza della Purificazione di Maria Vergine ponendo in ombra la ricorrenza più importante quella della p
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