Proverbi di Aprile

 Post Ivana Fiordigigli.


Proverbi di Aprile

di Franco Dino Lalli




In aprile le giornate si allungano, aumentano perciò le ore di luce e in una giornata si possono realizzare più lavori.  

Con l'arrivo della primavera assistiamo anche ad una parte della stagione abbastanza capricciosa e piovosa fino alla metà di maggio e qualche volta fino anche al solstizio di primavera. Un proverbio infatti recita “Aprile ora piange ora ride che nella personificazione utilizzata è molto esplicativo. Per gli animali il detto “Aprile, la vacca piagne e la pèchera rijie evidenzia, per essi, alcune differenze: probabilmente mentre le mucche ancora sono costrette nelle stalle, le pecore già da un po’, al contrario, possono pascolare liberamente e brucare le erbe appena cresciute.

Per i contadini è augurabile che il mese sia abbastanza piovoso perché ciò serve alle colture: infatti un altro proverbio dice “Aprile piovoso, maggio ventoso, anno fruttuoso. Un altro proverbio “Vale cchiù n’acqua tra marze e aprile che nu carre d’ore e chi u tira serve per sottolineare come la pioggia in questo mese sia abbastanza auspicabile per la campagna.

Un altro proverbio italiano recita: “Quando tuona ad aprile buon segno per il barile che si riferisce alla futura vendemmia. La nebbia invece in questa stagione è molto pericolosa perché per la vite ma anche per il grano essa favorisce lo sviluppo dei funghi, la “ruggine”. 

Il mese è ancora un po’ freddo e perciò un altro detto sentenzia “Aprile non ti scoprire: anche se c'è qualche giornata di sole e viene la tentazione di alleggerirsi con gli indumenti il proverbio induce a fare attenzione. 

Con l'avanzare della primavera si ha voglia di rilassarsi e viene voglia anche di dormire un po’? di più, perciò, un altro proverbio recita “Aprile dolce dormire

Dal quattro aprile si può anche predire il tempo per i successivi quaranta giorni attraverso il detto “I quattro brillanti, quaranta giorni durante. I primi quattro giorni del mese sono detti aprilanti, o brillanti in Assergi, e se piove in questa giornata, pioverà per quaranta giorni, cioè il tempo sarà abbastanza instabile e piovoso.

La tradizione contadina si affida molto a questo proverbio e forse non senza ragione come sta dimostrando in quest'anni l'analisi meteorologica che è data dalla osservazione diretta di generazione in generazioni di persone, ma attraverso un'attenta osservazione dell'andamento climatico del periodo si è formata una mole di conoscenze meteorologiche che sono necessarie al contadino per prevedere il tempo che farà e anticipare così o posticipare i lavori che bisogna svolgere in questo periodo. La pioggia è benefica e vitale proprio per il risveglio vegetativo delle piante e si augura una necessità di pioggia abbondante in aprile perché ci sia un buon raccolto in estate, soprattutto di grano.


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