“Bello Mondo” di Mariangela Gualtieri
Post di Ivana Fiordigigli
“Bello Mondo” fa parte del libro di poesie di Mariangela Gualtieri, Le giovani parole edito da Einaudi nel 2015; è diventata di recente un tema di attualità.
Questa poesia, che Jovanotti ha voluto recitare sul palco dell'Ariston di Sanremo 2022, una vera e propria dichiarazione d'amore alla vita. Il messaggio che emerge è un ringraziamento alla vita e a tutto ciò che ci offre, una vera e propria semplice ricchezza, anche se noi diamo tante cose per scontate e non le apprezziamo.
Ci troviamo di fronte ad una sorta di "Cantico delle Creature", che si amplia ed attualizza con tutta una serie di echi e richiami ad un retaggio letterario e poetico che va da “Poesia dei Doni” di Borges e all'interno di essa ulteriori versi appartenenti a Fernando Pessoa, Amelia Rosselli, Sant’Agostino, Ida Vallerugo, Ezra Pound, Malebranche, Giovanna Sicari, Arthur Rimbaud, Silvia Avallone, Wallace Stevens, Nelly Sachs e Dante Alighieri.
Qui di seguito riporto il video della poesia recitata qualche anno fa dalla stessa Mariangela Gualtieri, non per contrapporla a quella recitata da Jovanotti, ma per apprezzarne meglio le sfumature.
Mariangela Gualtieri, nata a Cesena nel 1951, è considerata "una delle voci più interessanti della poesia italiana contemporanea" e con i suoi versi ha vinto numerosi premi letterari. Nel 1983 ha fondato con il regista Cesare Ronconi la compagnia teatrale Teatro Valdoca.
L’opera della Gualtieri spesso richiama l’inadeguatezza della parola per la comunicazione umana ed il bisogno di ricerca di semplicità nel linguaggio per poter narrare la bellezza del mondo.
Bello Mondo
di Mariangela Gualtieri
(Testo inviato da Franco Dino Lalli)
In quest’ora della sera
da questo punto del mondo.
Ringraziare desidero il divino
labirinto delle cause e degli effetti
per la diversità delle creature
che compongono questo universo singolare
ringraziare desidero
per l’amore, che ti fa vedere gli altri
come li vede la divinità
per il pane e il sale
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede
per l’arte dell’amicizia
per l’ultima giornata di Socrate
per il linguaggio, che può simulare la sapienza
io ringraziare desidero
per il coraggio e la felicità degli altri
per la patria sentita nei gelsomini
e per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare
senza uno stupore antico
e per il mare
che è il più vicino e il più dolce
fra tutti gli Dèi
ringraziare desidero
perché sono tornate le lucciole
e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati
per la bellezza delle parole
natura astratta di Dio
per la scrittura e la lettura
che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo
per la quiete della casa
per i bambini che sono
nostre divinità domestiche
per l’anima, perché se scende dal suo gradino
la terra muore
per il fatto di avere una sorella
ringraziare desidero per tutti quelli
che sono piccoli, limpidi e liberi
per l’antica arte del teatro, quando
ancora raduna i vivi e li nutre
per l’intelligenza d’amore
per il vino e il suo colore
per l’ozio con la sua attesa di niente
per la bellezza tanto antica e tanto nuova
io ringraziare desidero per le facce del mondo
che sono varie e molte sono adorabili
per quando la notte
si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati
per l’attenzione
che è la preghiera spontanea dell’anima
per tutte le biblioteche del mondo
per quello stare bene fra gli altri che leggono
per i nostri maestri immensi
per chi nei secoli ha ragionato in noi
per il bene dell’amicizia
quando si dicono cose stupide e care
per tutti i baci d’amore
per l’amore che rende impavidi
per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebbrezza
per i morti nostri
che fanno della morte un luogo abitato.
Ringraziare desidero
perché su questa terra esiste la musica
per la mano destra e la mano sinistra
e il loro intimo accordo
per chi è indifferente alla notorietà
per i cani, per i gatti
esseri fraterni carichi di mistero
per i fiori
e la segreta vittoria che celebrano
per il silenzio e i suoi molti doni
per il silenzio che forse è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.
Io ringraziare desidero
per Borges
per Whitman e Francesco d’Assisi
per Hopkins, per Herbert
perché scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.
Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per gli intimi doni che non enumero
per il sonno e la morte
quei due tesori occulti.
E infine ringraziare desidero
per la gran potenza d’antico amor
per l’amor che move il sole e l’altre stelle.
E muove tutto in noi.
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