Azzinano, il paese dei giochi di una volta

 Post di Ivana Fiordigigli

Abbiamo ripercorso su questo sito molti dei "giochi di una volta", altri sono ancora da presentare, ma Franco Dino Lalli ci dà la possibilità di scoprire l'esperienza eccezionale di un paese del Teramano che tali ricordi ha voluto valorizzare e scolpire nella memoria attraverso degli artistici murales che decorano e abbelliscono case, strade, piazze. 

I "giochi di una volta" diventano mito e simbolo di un paese attraverso la elaborazione artistica di pittori naif, che si sono immedesimati nella memoria dei luoghi.


Azzinano, il paese dei giochi di una volta

di Franco Dino Lalli





Sul versante teramano del Gran Sasso d’Italia si adagia un paesino nel quale la memoria si fonde con la poesia per offrire un microcosmo di favola. Questo paese è Azzinano, nel comune di Tossicia, in provincia di Teramo (583 m. s.l.m., 129 abitanti). E il “paese dei giochi di una volta” interpretati nei murales che adornano le facciate delle case di questo borgo di pochi abitanti, grandi artefici di un prodigio meraviglioso: quello di far rivivere, attraverso lo spettacolo degli affreschi murali, passatempi e giochi che si svolgevano tanto tempo fa e che sono stati dimenticati e sono ora sconosciuti ai più giovani.

L’idea di far rivivere il paese con i murales, nel 2001, è stata attuata anche per far conoscere, valorizzare e omaggiare la pittrice naif, Annunziata Scipione, che viveva ed operava nel paese e che con la sua opera è conosciuta ed apprezzata in tutta Italia e all’estero. Ella è stata la poetica interprete del mondo contadino che ha illustrato nei suoi momenti quotidiani con la poesia dei suoi colori, dei suoi paesaggi, dei suoi sentimenti che divenivano colori vividi e metaforici di un passato che ora è testimoniato proprio dalla sua grandissima opera.



I murales del paese sono stati dipinti e vengono realizzati ogni anno dai pittori naif di tutta Italia che d’estate, ospitati nel paese, ne realizzano alcuni. La pandemia ha interrotto tale processo, ma si prevede, in un avvenire più roseo, di poterne realizzare ancora.

Ad illustrare i giochi, i loro momenti principali, sono soprattutto la vividezza dei colori utilizzati, la gioia delle espressioni dei volti e dei corpi in movimento, la poesia dei luoghi che fanno da sfondo all’azione scenica, incantati, nati dalla favola e dall’incanto dell‘infanzia così come i semplici oggetti usati per attuare i giochi, tratti e rivitalizzati dal contesto naturale.

Il percorso all’interno del paese breve ma intenso, si svolge come in un sogno concreto cristallizzato in un tempo senza tempo, nei ricordi e nelle emozioni suscitati dai dipinti.

Molto importante e funzionale è il ruolo della proloco che ha lo scopo di far conoscere i luoghi, le tradizioni, e tutelare gli interessi culturali, artistici e architettonici, i prodotti tipici e guidare i visitatori nel momento della fruizione dei murales. Ricordo con piacere quando, in visita guidata con le scolaresche, grazie al contributo attivo di alcuni componenti, abbiamo avuto la possibilità di far conoscere agli alunni e di far apprezzare concretamente i giochi realizzandoli attraverso l’uso dei materiali necessari. Grazie a questa esperienza gli alunni potevano così sperimentare concretamente i valori che costituivano il tessuto connettivo dei giochi di una volta: la creatività della manualità e la gioia della socialità e della condivisione.



Immagini tratte da Internet

Per informazioni è possibile consultare il sito: prolocoazzinanoyoutube.

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