Santuario di San Franco
Post di Ivana Fiordigigli
Non è comune nei testi pubblicati in questi ultimi anni trovare indicato Assergi come sede di uno dei Santuari della regione; invece tale viene indicato nel libro Viaggio nei Santuari d'Abruzzo e Molise pubblicato nel 2007 da Tabula Edizioni.
Esso è stato curato a suo tempo dal COSAM (Coordinamento Santuari d'Abruzzo e Molise) che, sorto nel 1998 come preparazione al Giubileo dell'anno 2000, si è occupato di censire i Santuari presenti in Abruzzo e Molise, mirando anche a una struttura giuridica e a uno statuto per sviluppare la pastorale santuaristica.
Quando l'assemblea di tale organismo fu presieduta dal Vescovo di Isernia-Venafro,si decise di inserire i santuari di propria competenza in un unico libro, quale guida ai Santuari del territorio delle due regioni, presentandone vari aspetti: "a partire dalla dimensione religiosa, fino a tutto ciò che è arte, spiritualità, storia, ambiente, accoglienza": Ne venne fuori un volume che raccolse fotografie e notizie di circa sessanta Santuari, che sono , come dice il vescovo Andrea Gemma , "luoghi di culto e devozione cui hanno dato origine i nostri padri". Furono dedicate ad ogni santuario due pagine frontali; nella pagina di sinistra le informazioni ed un'immagine e nella pagina destra le foto illustrative.
In questa sorta di "turismo dell'anima" attraverso le due regioni, ha sorpreso trovare nella cartina dell'Aquila e del Gran Sasso quattro Santuari e il primo presentato è Assergi con San Franco. Seguono L'Aquila con san Bernardino da Siena, Paganica con La Madonna d'Appari, Poggio di Roio con La Madonna di Roio.
Cosa si dice di Assergi? Intanto si dà l'indirizzo della Parrocchia "Santa Maria Assunta"; poi si indica come arrivare dall'autostrada A24 o da Pescara, la data 4 e 5 giugno dei festeggiamenti per San Franco, i possibili percorsi e itinerari turistico-culturali. Il Santo viene fatto conoscere con la bella statua lignea che sta a centro dell'altare a lui dedicato. Nella presentazione si fa una sintesi della vita di S. Franco ripercorsa attraverso gli "Atti" e si dà qualche notizia della chiesa "S. Maria Assunta" la cui edificazione risale al 1150, probabilmente sopa l'antica chiesa "S. Maria ad Silicem". Accennato al bel portale e al rosone finemente lavorato, per l'interno si evidenziano alcuni affreschi tardo-medioevali e la cripta, "con artistiche urne d'argento quattrocentesche che conservano le ossa del Santo e con pregevoli colonne corinzie in pietra bianca".
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