Prima ascesa al Corno Piccolo: Enrico Abbate e Giovanni Acitelli

 Post di Ivana Fiordigigli

Dopo l'ascesa al Corno Grande del 27-28 maggio 1881, nuove importanti esplorazioni alpinistiche delle vette del Gran Sasso hanno come protagonisti Enrico Abbate e la guida Giovanni Acitelli

Chi è Enrico Abbate? Nato a Milano nel 1858, giovanissimo entra nell'amministrazione finanziaria dello stato e fa la sua carriera sino a diventare Direttore Generale delle Imposte Dirette e ad essere nominato Consigliere di Stato. Lo troviamo così a Roma dove nel 1879 è socio della appena nata Sezione romana del Club Alpino Italiano, presto ne diventa il Segretario e svolge questa carica per venti anni con tutti i relativi impegni organizzativi e creando anche i primi rifugi appenninici; nel contempo organizza e porta a compimento con successo numerose ascensioni sul Massiccio. Fra le opere da lui pubblicate: la prima Guida del Gran Sasso d'Italia del 1888, la Guida della Provincia di Roma, la Guida dell'Abruzzo e Flora del Gran Sasso.

Giovanni Acitelli è il compagno delle sue iniziative e di molte sue imprese alpinistiche. Quanta strada ha fatto dalle prime esperienze della salita invernale sul Corno Grande del 1881!  Enrico Abbate dopo la scalata qui di seguito descritta, lo apprezza sempre di più e così ne parla ai soci del CAI di Roma: "Acitelli è un giovanotto intrepido, teniamocelo stretto".

In particolare Abbate voleva fare l'ascesa del Corno Piccolo, che sembrava inaccessibile col suo aspetto ripido e verticale e le sue pareti compatte e grigie. Il 7 settembre 1888 arriva con Giovanni Acitelli al Rifugio Garibaldi; la mattina dopo alle ore tre e cinquantacinque si avviano, scendono la Val Maone, arrivano sotto la parete Nord di Corno Piccolo e cominciano a salire per il canale di sinistra e, affrontando mano mano le difficoltà della roccia, arrivano in cima. 

Lieti dell'impresa compiuta costruiscono un ometto e lasciano in una bottiglia il resoconto della ascensione; fissano con le pietre la bandiera tricolore , al grido di "Viva l'Italia". Ridiscendono lungo il versante meridionale di Corno Piccolo.

In realtà l'impresa era stata preceduta da un lungo giro esplorativo del Corno Piccolo fino a Pietracamela. Enrico Abbate scrive: "In questo giro ebbi agio di esaminare sotto tutti gli aspetti il Corno Piccolo e mi accorsi che solo potevasi sperare di raggiungere la vergine cima, prendendo alcune spaccature di roccia o camini sulla parete rocciosa che guarda Pietracamela, un duecento metri più in là della Pietra della Luna. Per allora però ogni tentativo sarebbe riuscito inutile, perché queste spaccature erano tutte ripiene di neve molle e quel giorno inoltre sarebbe stato poco propizio a una ascensione, giacché spirava un vento impetuosissimo ed il cielo era tutto coperto di nubi". (Passo dal Bollettino CAI AQ del dicembre 2003.

(Continua) 


(La foto nel sito: https://www.gulliver.it/itinerari/corno-piccolo-parete-nord-la-compagnia-bella. Consultato anche Dell'Omo "I conquistatori del Gran Sasso.)








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