La guida Giovanni Acitelli

 

Dal 2 ottobre 2021, entrando nel cimitero di Assergi, subito a sinistra dopo il cancello, in un angolo adorno di fiori, si scorge una nuova lapide a memoria di Giovanni Acitelli, indicato come “la leggendaria Guida di Assergi”.

Dato che la lapide porta la data del 2 novembre 2021 ci aspettavamo in tale ricorrenza qualche manifestazione in suo onore, ma sino a questo momento non se ne ha notizia.



Esaminiamola più da vicino per poter leggere la scritta:

A PERENNE RICORDO
ASSERGI ONORA LA
LEGGENDARIA GUIDA ALPINA
DEL GRAN SASSO
GIOVANNI ACITELLI
N. 2 OTTOBRE 1854
M. 6 GENNAIO 1929


2 NOVEMBRE 2021

Non è la prima volta che Assergi ricorda la sua guida. La strada, che dalla SS 17 BIS arriva al Laboratorio INFN e al Progetto Case Assergi 2 , porta il nome di Giovanni Acitelli.

Una targa commemorativa si trova all'ingresso della sede del Parco Nazionale "Gran Sasso e Monti della Laga".

LA MONTAGNA GRANDE GIOGAIA IMMENSA ATTORNO AL GRAN SASSO VEGLIA IL SONNO DI
GIOVANNI ACITELLI
CHE PER LVII ANNI INSTANCABILE E DEVOTO NE PERCORSE OGNI PIU RIPOSTA VALLE
NE SALI OGNI PIU ECCELSA VETTA MAESTRO E GUÍDA DI ARDIMENTO E DI PRUDENZA
AGLI ITALIANI
LE SEZIONI DEL CLUB-ALPINO ITALIANO DI ROMA E DELL' AQUILA
LO RICORDANO ED ESALTANO GUIDA AFFETTUOSA. E PREMUROSA DAL XVII SETTEMBRE MDCCCLXXXVI E AMICO FEDELE SEMPRE SALITO SERENO A PIU ALTO SERVIZIO
IL XXVI GENNAIO MCMXXIX-A. VII




Ma chi è stato Giovanni Acitelli? 

Proviamo a scoprirlo attraverso  La Guida "Gran Sasso d'Italia" di G. Landi e S. Pietrostefani:

"E' solo dopo l'ascensione di Saint-Robert (20 luglio 1870) che ha inizio la conquista delle vette del gruppo da parte di un nucleo di Soci della Sezione di Roma del C.A.I. con le guide G. Acitelli e F. De Nicola di Assergi."

Siamo nel periodo indicato da  Angelo Maurizi come quello dei "pionieri" e che si individua tra gli anni dal 1870 al 1914; un arco di tempo che è lo stesso della vita di Giovanni Acitelli, dalla sua prima giovinezza alla maturità. Straordinaria coincidenza che lo porta a diventare una guida e un protagonista di storiche ascese sulle cime del Gran Sasso. 

Che tipo di guide sono in quel momento quelle delle nostre zone? Non hanno né una preparazione solida ad affrontare i rischi e i problemi dell'alta montagna, né sono in possesso di sussidi e di dotazioni tecniche necessari.

"Non hanno in genere la capacità, la preparazione spirituale e tecnica dei loro più vecchi colleghi delle Alpi. Se si eccettua Giovanni Acitelli di Assergi che, tempra eccezionale di montanaro, seppe per virtù propria elevarsi di gran lunga sugli altri e fu maestro ai figli Francesco e Berardino e ai giovani alpinisti del luogo, gli elementi valligiani erano idonei solo a guidare gli alpinisti su per i sentieri di accesso agli alti pascoli e ai valichi. Né poteva essere diversamente, poiché erano mancate, alla preparazione alpina di questi valligiani, quelle circostanze che hanno concorso alla formazione delle prime guide alpine: la caccia al camoscio e allo stambecco su per le rocce e per i ghiacciai; il contrabbando e, in genere, i traffici per gli alti valichi alpini."

Qualcuna delle imprese della guida G. Acitelli:

- settembre 1877: il Corno Piccolo viene vinto da E. Abbate con G. Acitelli;

- 1892: salita alla vetta centrale del Corno grande di O. Gualerzi e G. Acitelli, è la prima arrampicata di roccia del Gran Sasso;

- 1893: Abbate, Gavini, Gualerzi e Acitelli effettuarono la prima salita invernale al Corno Piccolo;

- 1895: Anche la Vetta Orientale del  Corno Grande viene vinta d'inverno;

- 1895: viene compiuta da Gualerzi e Scifoni con G. Acitelli la "prima traversata" invernale del Corno Grande;

- qualche anno dopo, sempre con la collaborazione degli Acitelli, Haas, Donnini, Gallina ed altri cercarono di aprire altre vie sui versanti più importanti;

- 1910: Schmidt e Riebeling effettuano la prima traversata delle tre vette del Corno Grande;

- 1911: traversata che Francesco Acitelli con Haas ripetono come prima                   traversata italiana.


Dal libro di Marco dell'Omo "I conquistatori del Gran Sasso" apprendiamo qualche cosa in più su Giovanni Acitelli e sul mestiere di guida:

"Ad Assergi non erano molti quelli disposti ad accompagnare i clienti sul sentiero che conduceva in vetta a Corno Grande. Uno dei primi a proporsi era stato proprio Giovanni Acitelli.

In precedenza se era capitato che qualche valligiano portasse un forestiero sulle vette della montagna, erano stati fatti episodici. Con Giovanni essere guida ... divenne un mestiere vero e proprio... aveva capito che c'era da guadagnare qualche soldo con gli ingegneri...

Alto, ben piantato, la faccia sempre abbronzata, i baffi folti e scuri, Giovanni veniva da una famiglia povera, dove tutti cominciavano a lavorare fin da ragazzini. Spesso doveva lasciare il paese per lunghi periodi: raccoglieva i suoi panni in un sacco e partiva per andare a fare l'operaio nella costruzione della ferrovia tra Roma e Firenze. Durante il periodo estivo, però, restava in paese e accompagnava i signori a Corno Grande. Giovanni si prendeva cura degli alpinisti, non solo come guida, ma anche come fornitore di vivande. Si premuniva di preparare il carico di viveri necessari per una gita: gli alpinisti gli chiedevano polli, spaghetti, maccheroni, vino, uova, prosciutto, pane, mele, verdura. E lui li esaudiva."

Dopo le imprese con Abbate del 1893/1895 qualcosa cambia:

 "Da allora la vita di Giovanni Acitelli fu quasi interamente dedicata alla professione di guida e di gestione del Rifugio Garibaldi. Quando morì nel 1829 (lo stesso anno di Enrico Abbate) aveva compiuto più di milletrecento ascensioni, accompagnando i clienti sulle cime della zona e contribuendo all'apertura delle prime vie di arrampicata. Con il cappellone bianco da mandriano, il bastone di faggio, la giacca di panno, i pantaloni chiari e i baffi sempre folti e spioventi, la sua figura era diventata familiare a tutti i frequentatori del Gran Sasso. Grazie alle sue cure il Rifugio Garibaldi cominciò ad essere frequentato dalle numerose comitive che frequentavano il massiccio."                                                                                         

(L'argomento "guide di Assergi" proseguirà con altri articoli)                                         




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