Il Cammino dei Monti e dei Santi
Post di Ivana Fiordigigli
Ci auguriamo che sia in fase di risoluzione la riapertura lungo la SS. 17 Bis dell'accesso allo storico percorso lungo la Valle del torrente Raiale e del Vasto. Circa venti giorni fa sul posto erano in atto rilievi da parte dei tecnici dell'ANAS, ieri 9 novembre c'è stato un nuovo sopralluogo dell'ANAS, presente anche un componente dell'ASBUC di Assergi. Questo ci fa capire che qualcosa si è mosso dopo la segnalazione fatta attraverso la stampa.
Un fatto nuovo ora è subentrato a dare maggior valore alle nostre riflessioni ed aspettative ed è la presentazione del progetto di un "Cammino" che coinvolge anche lo storico percorso lungo la Valle del Raiale.
Il 13 giugno 2021 L'articolo pubblicato su questo sito internet "Accesso negato a un percorso" si era concluso con degli interrogativi, soprattutto riguardo una nuova freccia segnaletica che indicava la strada, che risaliva lungo il corso del Raiale partendo dalla Edicola della Madonna di Pernagnova, denominata come "Il Cammino dei Monti e dei Santi".
Citazione dallo stesso articolo:
A questo punto un palo con la segnaletica del Parco, più che orientare, disorienta, perché le direzioni che indica sono per località distanti, qualcuna improbabile. Mancano delle località vicine, possibili da raggiungere, e relative direzioni.
Così viene descritto:
"Il Cammino dei Monti e dei Santi prende il nome dalle grandi attrattive naturalistiche e spirituali che, unite al fascino della città e dei borghi e all’intensità delle tradizioni che essi custodiscono, fanno di questo itinerario un’esperienza unica.
Il tracciato, accessibile a tutti i tipi di utenza senza bisogno di particolare preparazione tecnica, attraversa il massiccio del Gran Sasso e i monti della Laga, la valle del Vasto e il monte Calvo, oltre a immergersi nella magia del lago di Campotosto e a offrire una visuale a 360 gradi delle principali catene montuose dell’Appennino Centrale.
E incontra luoghi di venerazione e tracce del passaggio di numerosi santi: San Celestino V, San Bernardino, San Giovanni Paolo II, San Giovanni da Capestrano, San Franco, San Vincenzo, Beato Andrea, Venerabile (quasi Beata) Anfrosina Berardi."
Assergi è l’unica frazione aquilana ad essere stata fortificata tramite cinta muraria. Snodo importante per le principali località del turismo montano, oltre alle mura ben conservate il caratteristico borgo medievale presenta punti di interesse religioso come la chiesa di Santa Maria Assunta che in alcuni elementi richiama la Basilica di Collemaggio.
Il territorio di Assergi, che ospita anche la sede del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, non finisce oltrepassate le mura di cinta. Ripartendo dal borgo ci si addentra nella suggestiva valle del Vasto, per imbattersi nella Grotta a Male, che con i suoi 500 metri di ampiezza e 84 di profondità massima è la grotta più grande del Gran Sasso, e poi giungere al santuario di San Pietro della Ienca, oggi intitolato a San Giovanni Paolo II che da appassionato di montagna aveva in questi luoghi una delle sue mete predilette.
Proseguendo lungo la valle si incontrano i resti di un antico centro abitato e la chiesa di Santa Maria del Vasto, da dove si continua fino alla cappella di San Vincenzo sovrastata dalla storica fonte nota come Acqua di San Franco."
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