Raccolta di proverbi assergesi: Ballo; Bellezza; Bene; Bere; Bisogno; Bocca(B.1)
Post Ivana Fiordigigli
Raccolta di proverbi assergesi
di Franco Dino Lalli
B A L L O
Còme tu me sone ji te balle.
Come mi suoni così ti ballo.
B E L L E Z Z A
Chi bella vòle apparì tante ha da suffrì.
Chi vuole apparire bella tanto deve soffrire.
Donna baffuta sempre piaciuta.
L’ardézza è mezza bellezza.
L’altezza è mezza bellezza.
Nen è bejie quele che è bejie, è bejie quele che piace.
Non è bello quel che è bello, è bello ciò che piace.
B E N E
Fà male e penzaci, fà bene e scordatenne.
Fà male e pensaci, fa il bene e dimenticatene.
Nòre, jeneri e nipoti, quele che fa è tutte perdute.
Nuore, generi e nipoti, quello che fai è tutto perduto.
Quele che pe tè nen vo’ ajji atri nen ce lle fà.
Ciò che non vuoi per te non farlo agli altri.
Tutte è bbone quele che fenisce bbone.
Tutto è bene quel che finisce bene.
B E R E
Chi fuma e se mbriaca le lèva a Criste e le dà aju diavere.
Chi fuma e si ubriaca lo toglie a Cristo e lo dà al diavolo.
L’acqua me fa male e lo vine me fa cantà.
L’acqua mi fa male e il vino mi fa cantare.
B I S O G N O
Ne ju bisogne se cunusce j ‘amiche.
Nel bisogno si conosce l’amico.
N-tempe de carestia pane de veccia.
In tempo di carestia pane di veccia.
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