S. Egidio - Dal "Quadernone" di Gino Faccia


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Post di Ivana Fiordigigli

Nella iconografia  presente nella chiesa di Assergi San Franco viene sempre rappresentato accanto a S: Egidio; sono il vecchio e il nuovo protettore del paese. Questo si riscontra nel quadro una volta presente nel capo altare, nella lunetta, ormai cancellata dal tempo, del portale della chiesa, nella "Cassa di San Franco", nel Cassone che custodisce le Reliquie, nei dipinti della volta ora demolita della chiesa, per elencarne alcuni.

Nicola Tomei ci dà comunque una precisa e importante testimonianza del culto relativo a questo santo nella chiesa di Assergi negli anni in cui vi ha ricoperto la carica di parroco 1742-1764.

"Io so che quanto di solennità si pratica nella festa di Sant'Eggidio, tutto è stato introdotto in tempo mio, perché prima appena si cantava  una Messa. Il calendario antichissimo descritto nel Codice porta San Franco scritto con lettere rosse, come si vedono in esso descritte le feste principali; il che non si vede per S: Eggidio."  

Il fervore di culto creato nel tempo del Tomei e alcuni tipi di celebrazione (come la processione, la banda, lo sparo) è proseguito sino agli Sessanta del 1900, come Gino ricorda, attenuandosi mano a mano e scomparendo oggi del tutto, anche la semplice Messa del 1° settembre. 

Quando qualcosa scompare è sempre un rammarico, non è una cosa buona; ci limitiamo a riportare un dato di fatto. Ci resta la ricerca, lo studio e la riflessione.

                                  



 S.Egidio

di Gino Faccia


Il 1° settembre, sino agli anni sessanta del 1900, quindi fino a pochi anni fa, Sant’Egidio veniva festeggiato e ricordato, perché era stato, prima di S. Franco, il protettore di Assergi. 

Per onorarlo, quel giorno, ricordo che si faceva anche la processione, dopo aver celebrato la  Messa. C'erano anche spari e musica. Giro lungo quello della processione per le strade del paese. Poi pian piano questa pratica religiosa si è attenuata ed è scomparsa. 

La chiesa di Sant’Egidio era a Campo Imperatore, dove attualmente si trovano soltanto dei ruderi: i Ruderi di S. Egidio.

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