di Ivana Fiordigigli e Franco Dino Lalli Non soltanto gli assergesi hanno perso quasi totalmente la memoria del primo patrono e protettore Sant'Egidio, nonostante la presenza iconografica del Santo nella chiesa S. Maria Assunta di Assergi, ma hanno rischiato e rischiano di perdere memoria anche del secondo. Parl iamo di San Franco! Un "Benve n uto " al progetto per l’evento “ Ottocentenario di San Franco” se sta riuscendo a rinverdir ne la memoria, sia a livello locale, che più ampio. S ulla scia d ell’Ottocentenario Giuseppe Lalli ci ripropone il primo e antico protettore del piccolo e medioevale borgo di Assergi; è vero, è proprio il primo protettore. N on sappiamo come sia realmente accadut o l’avvicendamento dei due santi , ma possiamo ipotizzare che la fama di un monaco, eremita vicino ad Assergi, considerato santo sin dalla sua morte fra le rocce del Gran Sasso, sepolto nella chiesa di Assergi, custodito, venerato e raccontato dai suoi confratelli mon
Post Ivana Fiordigigli L'Acqua di San Franco e la tradizione. La tradizione, complesso delle usanze, dei costumi, delle credenze che vengono trasmessi da una generazione all'altra oralmente o per iscritto , è un patrimonio importante della popolazione di una determinata località. E’ la popolazione tutta che la deve custodire, tramandare, far conoscere, pubblicizzare ed ha un senso solo perché la si ricorda, gli si dà importanza, viene fatta vivere. Sta nel cuore, costituisce la radice della propria identità culturale e sociale, è un modo di vivere e di interpretare la realtà; vive nell'anima e non è fatta di formalità esteriori, festeggiamenti e quanto altro, anche se si esprime anche attraverso manifestazioni e cerimonie. Una tradizione si può dimenticare, perché non è stata adeguatamente trasmessa, ma la responsabilità non si può scaricare su altri e non si affida ad altri. Nel nostro caso essa sembra essere stata del tutto affidata ad altri, il parroco del paese o la Cu
Post Ivana Fiordigigli I l 5 agosto 2021 ci siamo trovati a parlare su questo sito della proiezione, nell'ambito del Festival del Gran Sasso e di L’Aquila Film Festival, del film “ Continuavano a chiamarlo Trinità”, di Enzo Barboni (Italia, 1971, 128 min.) con Bud Spencer e Terence Hill girato nello scenario dell'altopiano di Campo Imperatore cinquanta anni fa. Questa volta ci troviamo a riproporre un film interamente realizzato nel paese di Assergi; si tratta di un cortometraggio, girato per la Terza Rete Nazionale della RAI, che Franco Dino Lalli, studioso di tradizioni e cultura popolare e uno degli attori co-protagonisti del paese, ha custodito e ha messo a disposizione del nostro sito. TITOLO DEL FILM: F E S T A Piccola storia di una Epifania Di Gabriele Lucci Cortometraggio girato ad Assergi con gli abitanti di Assergi Presentazione e riflessioni di Franco Dino Lalli SCHEDA TECNICA scritto e diretto da Gabriele Lucci realizzato con Duilio Chilante e gli abitanti
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