La ciambella di San Biagio
Selezionato da Mimina Faccia su Capoluogo giornale on line dell’Aquila
L'AQUILA - Le origini della ciambella di San Biagio vanno ricercate in un particolare evento storico e in un campo di idee che oscillano tra fede e storia.
Un evento tragico come il terremoto del 1703 è alla base della tradizione relativa alla ciambella di San Biagio, non un semplice prodotto di consumo, ma parte integrante della tradizione religiosa e storica dell’Aquila.
Prodotto originariamente come segno di ringraziamento a San Biagio, per la salvezza dal terremoto del 1703, la ciambella veniva benedetta, come si usa per il pane di San Giuseppe, prima di essere affidata alla distribuzione collettiva e quindi consumata, specialmente tra il 2 e il 3 febbraio, ricorrenza del terremoto del 1703 e anche festa di San Biagio.
Questa è la ricetta aquilana della ciambella di San Biagio. Buon lavoro in cucina!
RICETTA
Ingredienti
– 300 g farina tipo 1
– 250 g farina di solina o altra farina a piacere
– 3 uova
– 245 g zucchero semolato
– 110g burro
– 60 ml latte
– 50 ml anice
– 1 limone bio
– 16 g lievito per dolci
– 1 cucchiaino estratto di vaniglia
– ½ cucchiaino sale
Per decorare
– 1 tuorlo
– 1 cucchiaino miele
– 1 Cucchiaio Latte
– qb granella di zucchero
– qb amarene sciroppate o ciliegie candite facoltativo
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