Esperienze di autore: Franca Petricca
A cura di Ivana Fiordigigli e Franco Dino Lalli
Franca Petricca è nata a Paganica da madre assergese, ivi ha trascorso infanzia ed adolescenza; ha compiuto il suo corso di studi nell’istituto tecnico commerciale. Da parecchi anni vive ad Assergi con la sua famiglia. Qui sviluppa il suo hobby artistico ed attualmente crea le sue opere su tela ed i suoi particolari presepi.
Numerosi dipinti a olio sono stati esposti in varie mostre a Paganica, L’Aquila e Roma.
Da alcuni anni fa si dedica all’allestimento di presepi artistici, usando materiali della zona, come legni scolpiti dal tempo, ciocchi di radici di alberi estirpati dalle valanghe invernali, pietra, sughero, muschi, licheni, foglie, materiali di riciclo; il tutto reinventato e arricchito dalla sua fantasia, che fa spuntare, fra gli intrecci, una serie di capanne, paesaggi di montagna, vegetazione, personaggi rustici e il tutto crea suggestione e un’atmosfera da incanto e rievocativa che parla al cuore. Ci chiarisce che le sue casette sono state realizzate con cartone, stuccate con gesso e, poi, dipinte a olio.
Varie sono le sue mostre dei presepi artigianali, come quella del dicembre 2012 presso la “Sala Civica” del comune, a Paganica.
Con un suo presepe ha avuto una “Menzione Speciale” al concorso “La Strada dei presepi – Trofeo Scardaci” di Tornimparte, nell’anno 2015.
Le ultime due mostre sono state allestite una a Roma., una all’Aquila.
Lo scorso anno 2019 ha vinto il secondo premio al concorso “La strada dei Presepi - Trofeo Scardaci”.
Nell’anno 2020, anno Ottocentenario di San Franco di Assergi, insieme alla associazione culturale “Assergi: cultura, memoria e montagna”, un gruppo di esterni ad essa, insieme agli artigiani/artisti Antonio del Sole e Angelo Acitelli, ha partecipato all’allestimento del Presepe Ottocentenario dentro la cappella della Natività della antica chiesa “S. Maria Assunta” di Assergi; lo ha inoltre arricchito inserendo nel paesaggio tre composizioni dei suoi Presepi.
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Quando hai iniziato a dipingere? Prova a definire la motivazione che ti ha portato, e ti porta oggi, alla produzione di opere.
- “Il mio primo dipinto, ad olio su tela, l’ho fatto nel 1986, ma ho sempre disegnato sin da piccolina, già dalle elementari disegnavo, coloravo; quando ho preso una matita in mano e un foglio bianco, l’ispirazione era dappertutto; se vedevo una pianta fiorita, o qualsiasi cosa mi attirasse, mi piaceva sempre ritrarla, disegnarla, riportarla su foglio; il dipingere con colori ad olio è stato una fase successiva, nel 1986.
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Quali sono, in genere, le fonti di ispirazione per le tue rappresentazioni artistiche o artigianali?
- “ Mi ispiro soprattutto alle mie emozioni personali, ai miei stati d’animo.
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Quali le tematiche che tratti?
- “Tutte quelle che mi generano emozioni. Anche tematiche e soggetti di tipo religioso.
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Quali tecniche pittoriche usi?
- “Se sono triste, malinconica, preferisco dipingere con il pennino e con il calamaio su tela o su carta. Oppure dipingo, olio su tela, paesaggi, nature morte, nudi, ritratti, quando sto più tranquilla, quando sono più tranquilla, serena e spensierata. Vado a momenti, a periodi.
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Quali materiali utilizzi per le tue opere pittoriche o per le tue produzioni artigianali?
- Riguardo ai presepi trovo ispirazione soprattutto nell’ambiente che mi circonda, tutto ciò che fa parte della natura. Cerco di rappresentare il più possibile i nostri paesaggi. Infatti i miei presepi sono molto simili a casa mia e a tutto ciò che c’è intorno, dai boschetti agli alberelli; tutto ciò che raccolgo anche per terra e lo assemblo.
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Che tipo di messaggio affidi alle tue creazioni?
- “ Spero sempre di trasmettere emozioni a tutti, indistintamente: da ciechi, a classi di scuola, persone ricche povere, a chiunque. A me fa piacere ricevere complimenti da tutti.
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A chi ti rivolgi come fruitore delle tue opere? Colto? Di élite? Del popolo? Anche di bassa e media cultura? Sensibile? Del paese in cui abiti o al di fuori di canoni territoriali? Universale e senza confini? ...
- “Mi rivolgo indistintamente a tutti. Fa piacere ricevere complimenti da tutti. Non mi interessa ricevere la persona colta; è capitato di tutto. Alle mie mostre vengono persone acculturate, persone meno, persone semplici, persone molto sensibili, persone a cui non gli importa niente; viene di tutto.
Vorrei avere opportunità di andare oltre confine, Magari, magari, spero che un giorno avvenga. Ho già ripreso a fare presepi da ieri.
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Dopo tutta la tua storia, le mostre fatte, i riconoscimenti avuti, quali sono le tue attuali aspettative in senso artistico?
- “Tutto dipende da come mi sento. Spero di poter allestire una bellissima mostra da dicembre in poi; oltre L’Aquila anche in altre parti. Cercherò di farne il più possibile. Come mi verrà l’ispirazione mi dedicherò anche ai miei quadri. Tutto dipende da come mi sento, dalle mie emozioni personali; non mi dà lo stimolo nessuno. Mi nasce dal nulla, dalle emozioni mie, da come sto.”
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