Sindemia Covid
A proposito di Covid 19 ecco una nuova parola dai quotidiani nazionali per indicarne la pericolosità, ma anche la maniera per una sua curabilità attraverso una serie di azioni coerenti con con lo stato reale delle cose.
Più che una pandemia, come in genere viene indicata, è una sindemia.
Se fosse soltanto una questione di parole, ci interesserebbe poco; il fatto è che con la parola nuova si va a toccare la sostanza e si va a definire una maniera totalmente nuova per andare a curare la malattia, forse più efficacemente che con il solo vaccino.
La campagna vaccinale guarda soltanto al virus e cerca di debellarlo e renderlo innocuo. Sindemia è “interazione di una malattia infettiva altamente contagiosa (culminante in una bassa percentuale di casi con una sindrome respiratoria acuta severa), con una serie di condizioni patologiche croniche quali diabete, ipertensione, obesità, malattie cardio-vascolari e polmonari, malattie oncologiche, decisamente prevalenti nella popolazione più anziana”.
Secondo Richard Norton editore di una delle riviste mediche più prestigiose al mondo, “l’approccio integrato alla sindemia che permette di comprendere e trattare tutte le criticità intercorrenti, potrà avere molto più successo del semplice controllo dei contagi.”
L’approccio sindemico consiste in un approccio integrato finalizzato prima a comprendere il quadro complesso dei problemi legati al singolo paziente, poi a trattare situazioni patologiche che interagiscono tra di loro e che possono portare al punto critico proprio per il loro sovrapporsi.
Importante il richiamo ai governi ad adottare politiche e programmi diretti a superare le profonde disparità sociali ed economiche ed a tutelare il sano invecchiamento della popolazione
Cosa prevede e richiede l’approccio sindemico?
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contrasto alla diffusione del virus;
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azioni di implementazione della medicina generale e del territorio (evitando l’assalto ai pronto-soccorso);
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migliorare la presa in carica delle cronicità;
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superare le diseguaglianze socio-sanitarie;
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incrementare le campagne di prevenzione oncologica e l’accesso alle cure;
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migliorare lo stato di salute e le condizioni socio-economiche e lavorative della popolazione.
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