Tentativi di casta, Assergi prelatura autogestita

Inviato dal Parroco Don Manuel Cepeda.


Quando mi venne conferito l’incarico di pastore della Parrocchia di Assergi sapevo che il compito sarebbe stato tutto in salita e pieno di difficoltà.

Mai avrei immaginato che mi sarei imbattuto in casi di autogestione della Parrocchia.

Dovete infatti sapere, cari lettori, che taluni soggetti pretendono di amministrare la Parrocchia in autonomia cercando maldestramente di affermare il loro presunto status sociale.

Il parroco non ti piace? Il parroco è antipatico? Il parroco è nero? Non c’e’ problema, conosco un amico che conosce un parroco e chiamiamo lui a dire messa!

C’è addirittura chi puo’ sfoggiare l’amico vescovo emerito! 

Mi devo sposare? Ce l’ho! Dovrei battezzare? Ce l’ho! Devi cresimare? Ce l’ho... Funerale? Ce l’ho...

Il parroco, care sorelle e cari fratelli, non è un registratore che dice messa e quando finisce se ne deve andare per dare spazio alle caste; Assergi non è una prelatura a sé stante!


Don Manuel Cepeda

Parroco di Assergi

 




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