Appunti per una storia dell'Edicola all'"Acqua di San Franco" ( N° 8)

 di Ivana Fiordigigli

Nel maggio 2014, nella pubblicazione degli Atti del Convegno su San Franco del 2 giugno 2012, un capitolo viene dedicato ad un’analisi qualitativa e quantitativa del flusso di visitatori, escursionisti e pellegrini che hanno raggiunto l’Edicola e lasciato la loro firma sull’agenda posta all’interno (si tratta delle agende che coprono un periodo di circa tre anni dal 12 Ottobre 2008 al 30 agosto 2011). Viene testimoniato un flusso vivo e continuo di visitatori, anche durante l’inverno e con la neve, nonostante la difficoltà a raggiungerlo e la totale mancanza di una pubblicizzazione.


E' continuato nei secoli, ed è ancora attuale, un discorso di riflessione e di interpretazione da parte di storici e religiosi, ma è altrettanto sentito e vivo il culto popolare di san Franco, anche se in forme e manifestazioni attenuate o diverse dal passato, quando si partiva a piedi, poi in autobus, dai propri paesi, per raggiungere l'Acqua di San Franco e scendere poi alla chiesa di Assergi per partecipare ai riti religiosi e portare in processione per le strade del borgo la preziosissima urna d'argento, che custodiva le sue reliquie.


Foto: La vallata del Vasto, salendo il sentiero che porta all'Acqua di San Franco.


All'Acqua di San Franco

Oggi queste cose sono diventate private e affidate a singole iniziative, ma il sentiero, che sale sinuoso sui fianchi del Monte San Franco e raggiunge l'edicola dedicata al Santo nel punto in cui ha fatto sgorgare l'acqua dalla roccia, continua ad essere meta di continui pellegrinaggi ed escursioni. E' un luogo faticoso da raggiungere, per nulla valorizzato e forse lasciato anche all'incuria, in ogni caso lontano da strumentazioni speculative, senza forme di pubblicizzazione o iniziative eclatanti, ma forse questo è il suo richiamo e il suo fascino. E' fatto di sola natura e silenzio, magnifico nella sua aspra bellezza che suggerisce un senso di infinito e di riflessione.

Ci si va per fede o per pregare; ci si va per ringraziare; ci si va per cercare tranquillità; ci si va per trovare un amico, un appoggio, un aiuto, una guarigione; oppure ci si va semplicemente per fare una escursione tra la natura, per bere l'acqua freschissima e si trova molto di più, un qualcosa che spinge a tornare sul posto. Nelle due grotte, ove sgorga l'acqua ritenuta miracolosa, molti compiono gli antichi riti delle abluzioni, cercando grazia, guarigione, salute. Dentro l'edicola molti pellegrini usano lasciare piccoli oggetti personali, foto, vestiario, chiedendo al Santo protezione per sé, per la famiglia, per gli amici, per la proria città, per il mondo tutto. Talmente tanti gli oggettini che il Comitato Feste 2011 di Assergi ha fatto apporre alle pareti due bacheche di legno per metterli in ordine e permettere ai pellegrini di collocarli riparati dal vento e dalle bufere.

Su questa forma di culto oggi possiamo dare qualche dato statistico, grazie all'esame di alcune agende poste dentro l'edicola e firmate da escursionisti e pellegrini; esse sono state prese dalla associazione culturale Comitato Permanente San Franco per conservarle presso la biblioteca in allestimento posta nella propria sede. Le precedenti agende, che pur dovrebbero essere da qualche parte, non sono state trovate né presso l'edicola, né presso la chiesa parrocchiale; la speranza è che tale patrimonio non sia andato perso. Quelle trovate le possiamo così indicare:

  1. agenda n°1 copertina finta pelle testa di moro 2005, con firme dal 12/10 2008 al 13/06/2010;

  2. agenda n°2 con copertina di colore rosso bordeaux 2003, con firme dal giorno 8/10/2009 al 23/09/2010;

  3. agenda n°3 con copertina rossa, con firme dal 2 agosto 2010 al giorno 1/11/2011;

  4. agenda n°4 con copertina arancione Banca dell'Adriatico 2009, con firme dal 13/07/2010 al 31/10/2010, più due appunti del 27 luglio e del 25 agosto 2011;

  5. agenda n°5 con copertina nera ICRA con firme dal 30/12/2010 al 30/08/2011;

  6. agenda n°6 Banca dell'Adriatico 2008, con firme dal 27/07/2011 al 25/08/2011.

Come si può notare spesso le date si sono sovrapposte; trovandosi tutte le agende dentro l'edicola, ognuno ha aperto e firmato indipendentemente dall'ordine cronologico. Si abbraccia comunque un periodo che va dal 12 ottobre 2008 al primo giorno di novembre 2011.

Le presenze, con firma sull'agenda, nei suddetti anni ammontano a n° 4950; va precisato che dagli appunti riportati si evince che a volte per un gruppo numeroso di escursionisti, per una famiglia, per un gruppo di amici, firma un componente o solo alcuni componenti. Va anche detto che moltissimi vanno all'Acqua di San Franco e non si soffermano a firmare sull'agenda.

Le presenze reali devono essere state molte di più nel periodo in questione; il numero penso si possa tranquillamente raddoppiare, o anche triplicare, senza timore di sbagliare.

I paesi stranieri di provenienza esplicitamente citati sono: Canada, Stati Uniti, Brasile, Australia, Cina, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Romania, Armenia.

Per l'Italia sono presenti varie città e regioni: Torino, Milano, Brescia, Portogruaro (VE), Parma, Bologna, Padova, Vicenza, Pistoia, Reggio Emilia, Modena, Salerno, Ancona, Macerata, Iesi, Ascoli Piceno, Porto S. Elpidio, San Benedetto del Tronto, Rieti, Amatrice, Roma, Castelfidardo, Fiano Romano, Viterbo, Sicilia, Cosenza, Genova, Putignano, Bari.



AGENDA

PROVENIENZA NON INDICATA

AQ

TE

PE

CH

ALTRE LOCALITÀ ITALIANE

STRANIERI

TOTALE

N° 1

663

39

150

/

11

28

15

906

N°2

694

12

56

34

3

18

9

826

N°3 -5

1224

51

181

33

10

18

58

1575

N°4

948

23

179

32

2

138

33

1355

N°6

214

8

33

2

/

28

3

288

TOTALE

3743

133

599

101

26

230

118

4950


Commenti

Post popolari in questo blog

Giochi di una volta ad Assergi: PALLA BATTIMURO (lab. Memorie)

SANT’AGATA

Domenica delle Palme e Domenica dell'Olivo (angolo della poesia)