Il respiro della montagna - quadri di racconto, musica e canto


INSERITO da Ivana Fiordigigli IL 16 AGOSTO 2020








Nell’ambito del progetto Ottocentenario di San Franco di Assergi – 1220/30 – 2020, della associazione Assergi: cultura, memoria e montagna, giovedì 13 agosto, alle ore 21.00 in una chiesa Santa Maria Assunta piena di pubblico, per quanto hanno permesso i posti distanziati, ha avuto luogo la prima presentazione di

Il respiro della montagna – quadri di racconto, musica e canto 

Le musiche originali di Andrei Popescu, in prima esecuzione assoluta, su produzione e realizzazione della Associazione Musicale DELTENSEMBLE e del Presidente Fabrizio Casu ed esecuzione da parte del relativo Complesso Cameristico diretto da Alessandro Alonzi si sono diffuse per le navate della antica chiesa.

Hanno accompagnato e fatto da sottofondo al racconto, recitato in ottava rima, di una scelta di passi degli Atti di San Franco (dall'antico manoscritto in latino che si fa risalire agli anni settanta del 1200) ed al racconto-riflessione in versi liberi, ma ritmati e cadenzati dei problemi ecologico ambientali che l'uomo di oggi si trova purtroppo ad affrontare. Ad una natura, sempre terribile per la violenza di alcuni suoi eventi, ma sostanzialmente equilibrata ed armonica e rispettosamente usata dall'uomo, si contrappone oggi la preoccupazione per una serie di squilibri naturali che ci condizionano e minacciano ogni forma di vita.

Si sono così alternate le due diverse tematiche: la straordinaria esperienza umana e religiosa di un monaco eremita del lontano 1200 sui monti del Gran Sasso, in mezzo a una natura incontaminata anche se selvatica; la realtà ambientale odierna e annessi rischi e problemi.

Questa trama è emersa quasi in filigrana nello svolgersi dello spettacolo e nel succedersi degli episodi raccontati dai tre personaggi: la voce narrante di Chiara Merlini, il Pastore recitato in endecasillabi ed ottava rima da Francesco Baroni, la Giovane interpretata con forza ed espressività da Marzia Masiello.

Pause di riflessione ci sono state con gli inserti poetici dei Canti proposti dalla splendida voce della Soprano Bianca D'Amore.

La musica ha reso particolarmente suggestivo e commovente il brano della morte del Santo nella spelonca di Pizzo Cefalone e del suo trasporto per la sepoltura nella chiesa di Assergi.

Sentito e scrosciante l'applauso finale nei confronti dell'orchestra, degli interpreti, degli autori e di tutti gli operatori.

Sono stati chiamati anche i due autori dei testi Ivana Fiordigigli e Gianfranco Totani

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