Il Percorso dei due Santi di Ivana Fiordigigli
Il Percorso dei Due Santi
Ieri 4 luglio 2020, notizia che si è appresa da una serie di siti internet, è stato inaugurato un percorso, che collegherà il Santuario di San Gabriele a quello di San Giovanni Paolo II a San Pietro della Jenca, di ben di 39 chilometri e di una durata di circa 14 ore di cammino.
Il sentiero è stato ideato e realizzato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con uno specifico finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il filo conduttore e di collegamento tra i due Santi vissuti in un’epoca abbastanza vicina a noi, è stato identificato nel fatto che cento anni fa, nel mese di maggio, accaddero due eventi particolari:
- Il 13 maggio 1920, nella basilica di San Pietro in Roma, papa Benedetto XV proclamava solennemente come Santo Gabriele dell’Addolorata, il Santo protettore dei giovani;
- il 18 maggio 1920, in Polonia, nasceva Karol Wojtyla che poi sarebbe diventato papa San Giovanni Paolo II.
Riportiamo dal sito del Parco Gran Sasso e Monti della Laga le seguenti dichiarazioni del Presidente Avv. Tommaso Navarra:
Il Gran Sasso d’Italia, con i suoi due versanti teramano ed aquilano nonché con le sue straordinarie matrici ambientali, costituisce una vera e propria Montagna della Pace che ha sempre unito e mai diviso rappresentando un’altissima fonte di ispirazione nel corso dei millenni per personalità di profondissima spiritualità e rappresentando un punto assoluto di identità culturale, etnografica e religiosa per il nostro Abruzzo e per l’intera Italia Centrale.
Il Sentiero dei Due Santi unisce luoghi dello spirito e consente un cammino lento dell’anima sul nostro straordinario territorio. L’abbiamo fortemente voluto come momento essenziale per la ripartenza e la riscossa della nostra meravigliosa terra e l’offriamo all’intera Comunità Nazionale per un’esperienza religiosa, culturale ed ambientale di straordinario pregio
L’articolo del Parco evidenzia anche che tale percorso “attraversa un territorio ricchissimo di valori naturalistici e emergenze storiche e religiose di grande valore, con panorami tra i più belli della catena appenninica”.
Qui, su questa annotazione, possiamo trovare il nostro filo conduttore per tornare a valorizzare le radici storiche di un territorio che, come tanti oggi, sta rischiando di perderle. Ritorneremo sull'argomento per approfondire il discorso, estendendolo a Santi che sono vissuti su questo territorio, nei due versanti aquilano e teramano, e lo hanno percorso e reso ricco di spiritualità nel corso dei secoli. Non ci si può permettere di ometterli e disconoscerli.
I. F. 5 luglio 2020
(La cartina del sentiero è ripresa dal Sito del Parco Gran Sasso e Monti della Laga)
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